“Profughi” in villa, Emiliani in tenda

02-06-2012

Il "villone" dei sedicenti profughi

JESOLO-Terremotati alla Croce rossa al posto di Nigeriani Ghanesi e Indiani, la richiesta è di Forza Jesolo che propone al Comune di presentare domanda alla prefettura. Al posto dei profughi, che anche la scorsa estate hanno acceso polemiche e scontri, i terremotati dall’Emilia, dove la situazione è ancora molto grave e tante famiglie sono senza un tetto.

«Il Governo ha realizzato l’aumento delle accise sui carburanti», dice Alessandro Iguadala, ex consigliere comunale ed esponente di Forza Jesolo, «per fronteggiare il gravoso impegno economico a favore della popolazione colpita dal terremoto. A nome dell’associazione Forza Jesolo suggerisco a questa amministrazione di sollecitare il Prefetto affinché la struttura della croce rossa italiana, in via Levantina, sia messa a disposizione degli sfollati dell’Emilia Romagna colpiti dal terremoto».

I rapporti tra Jesolo e i “profughi” ospitati negli anni alla Croce rossa non sono mai stati buoni, ovvio quindi che ora in molti guarderanno con simpatia alla proposta. «Particolare attenzione agli anziani», aggiunge, «alle mamme e bambini nei confronti dei quali Jesolo si dimostrerà, ancora una volta città ospitale e generosa».

http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2012/06/01/news/iguadala-alla-croce-rossa-mettiamoci-i-terremotati-1.5191176

C’è una struttura della Croce Rossa, la palazzina nella foto che è a disposizione di individui che non ne hanno diritto alcuno. Nel frattempo, pochi kilometri più in là, anziani donne e bambini vivono in tende a auto.

 

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