Pesta ex-moglie e cognato: la magistratura non fa nulla

09-01-2013

La polizia fa quel che può, denunciando il tunisino che pesta l’ex cognato e minaccia ripetutamente la ex moglie italiana, ma non c’è niente da fare: l’immigrato continua a fare quel che vuole.

Gli uomini della squadra mobile di Virgilio Russo hanno denunciato la terza volta in un anno un pluripregiudicato tunisino 46enne, residente a S. Concordio, già sposato con una italiana di qualche anno più giovane. L’ uomo non ha digerito al separazione, voluta dalla ex moglie a causa del carattere irascibile di lui e della sua propensione a bere e commettere reati. Dopo qualche anno di burrascoso matrimonio la donna lo ha lasciato, ottenendo l’ affidamento del figlio nato dal matrimonio, ma il nordafricano non ha accettato la presa di posizione della donna, molestandola a più riprese.

E per queste vicende  era già stato segnalato alla Procura della Repubblica. Di recente l’ uomo se l’è presa, in due distinte occasioni, con il suo ex cognato, un 25enne di Antraccoli, in entrambi i casi (una volta dinanzi all’ Esselunga a S. Concordio, l’altra in città) ingiuriandolo minacciandolo ed arrivando a sferrargli calci alle parti basse, tanto che il giovane è dovuto ricorrere entrambe le volte alla cure del pronto soccorso. Al termine degli accertamenti il tunisino è stato ridenunciato per minacce, ingiurie e lesioni personali.

Segnalazione: http://www.lagazzettadilucca.it/cronaca/2013/01/tunisino-pesta-il-cognato-e-minaccia-la-ex-moglie-italiana-denunciato-inutilmente-per-la-terza-volta/

Accade, quando ti metti un immigrato in famiglia, magari tacciando di razzismo chi ti avvisa dell’errore.

Un applauso alla magistratura, solerte nella persecuzione di innocui fischiatori da stadio, e inane davanti alla violenza. Quella vera.

Uncategorized

RSS Feed Widget

Lascia un commento