Non cambia nulla: nuova rapina con pestaggio a Treviso

15-08-2012

CIMADOLMO. Erano arrivati per fare razzìa e fuggire, forse come avevano già fatto in altre abitazioni della zona nei giorni prima. Invece in casa hanno trovato una donna, e la situazione è degenerata.

Quella subita dalla famiglia di Angelo Dal Tio,a Cimadolmo, è stata una brutale rapina. I malviventi, forse tre, arrivati nel buio di una notte d’estate, una volta all’interno dell’abitazione hanno trovato davanti a loro la moglie del noto imprenditore di Cimadolmo – titolare de La Tiesse – ed invece di fuggire hanno reagito con violenza. L’hanno picchiata e immobilizzata, poi hanno iniziato a setacciare la casa tenendo la donna sotto lo scacco delle minacce. Impossibile non ritornare con la mente al dramma di Gorgo al Monticano, alla rapina finita della tortura che ha ucciso i coniugi Pelliciardi; la rabbia della banda sembra sia stata simile, ma non si è lasciata fortunatamente alle spalle altre vittime.

I malviventi, stranieri, erano arrivati nella villetta dell’imprenditore approfittando del fatto che l’uomo fosse a cena fuori. Dal Tio infatti era seduto al tavolo della cena aziendale organizzata da tempo con dipendenti e responsabili, ma non era andato accompagnato. Per sua moglie il terrore è durato ore, tutto il tempo trascorso dall’ingresso in casa della banda, che pare sia stata anche ripresa dalle videocamere di sicurezza, fino al ritorno a casa dell’imprenditore che l’ha liberata ed ha immediatamente chiamato i soccorsi. Lo choc subito dalla donna è stato fortissimo, ma sconvolto è anche il marito, molto conosciuto in zona sia per la fortuna della sua azienda – La Tiesse, specializzata in pellet – che per l’impegno sociale con la Onlus La Piave, e quello sportivo (è vicepresidente della Lia Piave).

Dopo aver messo sottosopra l’abitazione i malviventi osno fuggiti con oggetti di valore e –pare – contanti. Impossbile fare il bilancio dell’accaduto perché dall’abitazione e dalle forze dell’ordine non trapela alcuna indiscrezione. Sul caso stanno lavorando i carabinieri del nucleo operativo, impegnati a capire se la banda possa essere la stessa che ha colpito alcune settimane fa a casa del sindaco di San Polo Vittorio Andretta, e che potrebbe essere responsabile anche della brutale aggressione avvenuta a fine giugno ai danni di Maurizio Bassetto, 69 anni, titolare del rinomato «Ristorante da Maurizio» sulle Grave di Papadopoli, sempre in zona Cimadolmo. L’uomo venne fermato fuori dal locale, picchiato e derubato. C’è un collegamento tra tutti questi colpi? È una delle piste. Nella villetta della famiglia Dal Tio sono stati eseguiti anche alcuni rilievi scientifici alla traccia di elementi utili a identificare la banda. La famiglia nel frattempo pare si sia già rivolta a un legale. Sulle indagini, ad oggi, non trapelano elementi.

http://tribunatreviso.gelocal.it/cronaca/2012/08/15/news/pestaggio-e-rapina-nella-villa-di-dal-tio-1.5548599

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