Marocchina tenta di far esplodere palazzo

23-05-2014

Una lite con la figlia maggiorenne con il rischio di far esplodere l’intero appartamento, oltre alle abitazioni vicine: a sventare il pericolo, nella notte tra giovedì e venerdì, a Covo, i carabinieri di Romano di Lombardia.

In manette, accusata di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, è finita F. L., marocchina di 43 anni, processata in direttissima. A dare l’allarme proprio i vicini, allarmati dalle grida della ragazza. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto, in via Al Castello, hanno subito individuato l’appartamento: la porta era chiusa, ma da un vetro rotto i militari hanno visto la donna che stava picchiando con violenza; al tempo stesso hanno sentito un forte odore di gas provenire dall’appartamento.

La giovane, approfittando di un attimo di stacco della madre, è riuscita ad alzarsi e recuperare le chiavi, aprendo così la porta ai carabinieri: i militari hanno subito chiuso il gas, ma sono stati a loro volta aggrediti con un coccio di bottiglia dalla 43enne. Alla fine la donna è stata arrestata. Al processo si è avvalsa della facoltà di non rispondere. L’arresto è stato convalidato, il processo è stato aggiornato al 27 giugno.

http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/litiga-con-la-figlia-apre-il-gas-e-rischia-di-far-esplodere-la-casa_1059815_11/

Bergamo, EVIDENZA

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