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Tentato stupro a Bologna, minaccia e molesta l’autista del bus

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Bologna, molesta 15enne sul bus: arrestato un romeno

Bologna, molesta 15enne sul bus: arrestato un romeno  ilGiornale.it

Si è avvicinato a una giovane ragazza e l’ha molestata. Un romeno di 35 anni è stato arrestato dalla polizia per aver molestato a bordo di un autobus una …

Migrante violenta 3 donne in 45 minuti a Bologna

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/bologna-pachistano-aggredisce-tre-donne-centro-nella-stessa-1815878.html

Un vera e propria escalation di aggressioni si è verificata nella serata di ieri in pieno centro città a Bologna.

Il protagonista di questa grave vicenda è un cittadino extracomunitario di nazionalità pachistana, che ha aggredito e tentato di violentare tre diverse donne nell’arco della stessa serata. L’aggressore, che ha 31 anni e diversi precedenti penali, ha infatti provato a molestare e palpeggiare tre giovani donne nel giro di poco più di un’ora.

Il primo episodio è avvenuto nei pressi di Porta Mascarella, intorno alle 20 e 15 di ieri sera. Una giovane donna di 24 anni stava tornando a casa quando è stata sorpresa alle spalle dal pachistano e poi aggredita e toccata ripetutamente. Fortunatamente la ragazza, nonostante lo spavento, ha reagito all’aggressione, sferrando schiaffi e morsi all’uomo che alla fine si è dato alla fuga.

Circa un quarto d’ora dopo il primo tentativo di aggressione, il 31enne ci riprova, questa volta prendendo di mira una donna di 32 anni che si trovava in prossimità della fermata degli autobus in via Irnerio. Il pachistano è entrato in azione aggredendo la donna alle spalle, ma anche in questo caso il suo piano non è andato per fortuna a buon fine. La vittima ha infatti iniziato a urlare, attirando così l’attenzione dei passanti e riuscendo a mettere nuovamente in fuga il molestatore.

L’ultima aggressione, infine, è avvenuta poco prima delle 21, in via Galliera, sempre nel centro di Bologna, ai danni di una ragazza minorenne di appena 17 anni. La giovane era appena uscita da una scuola di danza quando si è trovata di fronte il 31enne pachistano che ha tentato di baciarla e poi l’ha palpeggiata. Fortunatamente, le persone che si trovavano all’interno della scuola di danza hanno assistito alla scena da una vetrata e sono subito intervenuti in aiuto della ragazza, mentre il pachistano è fuggito.

Nel frattempo sono state subito allertate le forze dell’ordine che sono giunte sul poste in breve tempo, mettendosi sulle tracce dell’uomo. Grazie alla descrizione fornita dalla vittima, gli agenti della Questura di Bologna sono riusciti a individuarlo e lo hanno fermato all’altezza di via Indipendenza. Bloccato e arrestato, i poliziotti hanno verificato che il 31enne, oltre ai precedenti specifici, era già stato arrestato nel 2017 e sottoposto all’obbligo di firma. Quando hanno fatto ritorno in caserma con l’arrestato i poliziotti si sono poi imbattuti nelle altre due donne vittime di aggressione, che erano andate a sporgere denuncia e lo hanno immediatamente riconosciuto. Al momento il cittadino pachistano si trova agli arresti in carcere.

Migrante tenta violenza quando scende dal bus

http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2018/12/17/molesta-18enne-scesa-dal-bus-arrestato_cead3652-dd68-452a-baa5-418bb2260494.html

Le ha adocchiate sull’autobus, dove i suoi sguardi insistenti avevano già infastidito due diciottenni, poi è sceso alla stessa fermata e poco dopo ha molestato una di loro: un uomo di 49 anni, nato in Moldavia e cittadino romeno, domiciliato a Bologna, è stato arrestato per violenza sessuale dai Carabinieri, intervenuti nel tardo pomeriggio di sabato in via Corticella, periferia della città. A chiamare il 112 è stata la madre di una coetanea della vittima, che ha assistito alla scena. La donna di 45 anni stava tornando a casa, con la figlia e l’amica, quando le tre si sono accorte dell’uomo che dalla fermata del bus le ha seguite.
    Quando si sono fermate a un semaforo pedonale, ha preso di mira una delle ragazze. La madre l’ha allontanato e i Carabinieri lo hanno rintracciato poco dopo, mentre usciva da un supermercato nel quale aveva tentato di nascondersi. Aveva aveva già precedenti per furto e per resistenza a pubblico ufficiale.

La molestava sul bus tutti i giorni: incubo per 17enne

Danneggiata anche la volante

Posted by BolognaToday on Thursday, December 6, 2018

Tocca 15enne e si masturba sul bus: identificato, è africano

Tocca 15enne e si masturba sull’autobus: identificato il molestatore

E’ stato identificato e denunciato l’uomo ritenuto responsabile delle molestie ai danni di una 15enne sull’autobus della linea 11b. Si tratta di un 35enne egiziano che si sarebbe seduto nel posto accanto alla ragazzina, l’avrebbe prima toccata e poi si sarebbe masturbato, coprendosi con una felpa.

La 15enne aveva denunciato l’accaduto alla Polizia e nei giorni successivi il padre l’ha accompagnata alla fermata di Piazza Malpighi, dove il molestatore era salito, riuscendo così a individuarlo. Prima l’aveva fotografato, poi aveva avvertito la Polizia.

L’egiziano, incensurato e regolare sul territorio italiano, è una habitué della linea 11b, così è stato denunciato per violenza sessuale su minore. Da quanto si apprende la Procura, nella persona del procuratore aggiunto Valter Giovannini, coordinatore del gruppo ‘fasce deboli’, potrebbe chiedere una misura nei confronti dell’indagato.

Continuano intanto le indagini sulla 14enne palpeggiata davanti a una discoteca di Argelato, mentre lunedì 23, un’altra minore sarebbe stata seguita e palpeggiata. Ai Carabinieri ha raccontato che alla fermata in zona Massarenti, sarebbe stata seguita da un giovane, probabilmente italiano, che aveva incontrato altre volte sul bus. Lui l’avrebbe afferrata da dietro e palpeggiata, chiedendole di avere un rapporto sessuale. Sarebbe stato messo in fuga dalle urla della vittima.

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Bologna: 22enne stuprata poi picchiata selvaggiamente

Dopo aver trascorso una serata in un locale pubblico del centro, una ragazza di 22 anni è rimasta vittima di una violenza sessuale commessa da un coetaneo di nazionalità marocchina che è stato successivamente arrestato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna per violenza sessuale, lesioni personali e possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere.

Stando al racconto della vittima, la violenza si sarebbe verificata in via Indipendenza attorno alle ore 23:30 mentre si stava recando a prendere l’autobus. Il ragazzo, dopo essersi avvicinato silenziosamente, avrebbe iniziato a palpeggiarla in tutto il corpo, comprese le parti intime. La giovane si è difesa allontanando il marocchino che ha reagito minacciando la vittima con un cutter e colpendola con calci e pugni alla testa.

Incapace di ogni altra iniziativa, la ragazza è entrata in un albergo nelle vicinanze per chiedere aiuto al personale in servizio, ma è stata costretta a uscire subito dopo e tornare in strada perché il molestatore l’aveva seguita fino alla reception. A quel punto, il marocchino, fortemente motivato a portare a termine quello che aveva cominciato, non ha perso l’occasione per aggredirla una seconda volta fino a renderla semi-incosciente.

 

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Bologna: caccia al maniaco, è uno straniero biondo dell’Est secondo testimonianza

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Il racconto dell’aggressione: “Sotto casa, davanti all’ascensore, poi ho urlato… Se lo rivedessi lo riconoscerei senza dubbi”. Tra sabato e domenica, tre casi in 24 ore, indaga la polizia

BOLOGNA – “Sono arrabbiata e voglio che quell’uomo sia preso e punito. Ma non lascerò che quello che ha fatto mi rovini la vita, mi condizioni. Ci sto riuscendo. Sono tornata a casa, a piedi, di notte. E senza guardarmi continuamente alle spalle. Spero che anche le altre ragazze vittime di abusi non permettano che un uomo violento cambi le loro esistenze”. B. è una delle tre giovani donne abbordate, palpeggiate, umiliate e ferite da uno sconosciuto, forse la stessa persona, forse due soggetti diversi. Ha ventun anni e grinta da vendere, lavora part time in un locale pubblico della zona universitaria e studia alla facoltà di Psicologia e scienze della formazione, non si sottrae alle domande.

Bisogna raccontarle, queste cose, o tacerle per non creare allarme e non spaventare?
“Secondo me di questi reati si deve dare notizia, sempre. Serve non a condizionare gli stili di vita, ma a far tenere gli occhi aperti e prendere qualche precauzione”.

Come è andata, nel suo caso?
“Un mese fa questo ragazzo, uno straniero, biondo, ha tentato di abbordare me e mia cugina in un locale di piazza Verdi. Non gli abbiamo dato corda. Lui mi ha riconosciuta. Mi ha detto che sapeva dove lavoro. A fine dicembre, il 28, ce lo siamo trovato davanti in una discoteca del centro. Di nuovo ha tentato di agganciarci, e l’abbiamo respinto. Venerdì sera era nel locale in cui faccio la barista. Mi sono ricordata che ero lo stesso dei due approcci di dicembre. Pensavo fosse finita lì”.

E invece?
“Chiuso il locale, ormai era sabato, mi sono fermata a bere una birra con alcuni colleghi e mia cugina. Poi ho accompagnato lei a casa, a piedi. Ho rivisto questo ragazzo, immagino ci abbia seguito, quando siamo arrivate a destinazione. Non ci ho badato più di tanto. Mi sono incamminata verso la mia abitazione, in via San Felice. Come faccio abitualmente a fine turno, senza problemi”.

E qui, a notte fonda, si è materializzato quello che per una donna è il peggiore incubo. Sentire passi alle spalle. Essere pedinata, aggredita, violata…
“In via San Felice ho avuto come l’impressione di essere seguita. Ma ho anche pensato che, nonostante l’ora, potesse essere una persona normale, come me. Succede. Comunque ho attraversato la strada, per vedere se avessi qualcuno dietro, ma senza paura. Questo ragazzo, che ancora non avevo visto in faccia, ha fatto lo stesso. Mi sono bloccata alla fermata del bus, lui idem. Gli sguardi si sono incrociati e l’ho riconosciuto. Però non ho pensato male, perché lui sembrava tranquillo. Sotto casa, un edificio a sei piani, ho tirato fuori le chiavi per aprire il portone. Lui ha fatto finta di telefonare col cellulare. Sono entrata nell’androne, è entrato anche lui. Ho chiamato l’ascensore e, come faccio di solito, mi sono seduta sulle scale in attesa della cabina, in discesa dal sesto pianto. Lui ha salito i gradini, convinto che andassi di sopra a piedi, e poi è tornato indietro, verso di me”.

E qui la paura deve essere arrivata. O no?
“Lui non parlava, io non sapevo che cosa fare. E la paura è arrivata. Quando ho aperto la porta dell’ascensore, mi si è fiondato addosso. Mi ha preso la faccia con le mani, per baciarmi. L’ho respinto. E lui mi ha infilato le mani nelle mutande, cercando di abbassarmi i pantaloni. Mi ha trascinata a terra, facendomi cadere, e mi ha tirato un pugno in faccia. Poi mi ha messo due dita in gola e mi ha tagliato la lingua. Sono riuscita lo stesso a gridare. Mia mamma ha sentito le urla. Il ragazzo è scappato, io sono salita in casa con il viso imbrattato di sangue. Mia madre mi ha convinta a chiamare subito la polizia”.

Lei sembra aver reagito con grinta e coraggio. Come sta, fisicamente?
“Al pronto soccorso mi hanno medicata e mi hanno dato dieci giorni di prognosi. Non è niente di grave, sto bene. Non mi sono messa in malattia, vado tranquillamente a lavorare. Continuerò a studiare, a muovermi a piedi. Non ho intenzione, lo ripeto, di farmi rovinare e condizionare la vita da quest’uomo. Non l’avrà vinta lui”.

Ha saputo delle altre due ragazze aggredite, nella stessa zona, in un arco di tempo brevissimo?
“Sì, ma non so dire se il molestatore sia lo stesso per tutte. La polizia mi risentirà a breve per provare a disegnare un identikit. Il particolare degli stivaletti bassi e scuri, da loro notato, io non l’ho colto. Il mio aggressore parla italiano, con un marcato accento straniero. Dimostra 25-30 anni, come quello delle due ragazze. Se lo rivedessi, non ho dubbi, lo riconoscerei”.

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2014/01/15/news/infuriata_e_ferita_ma_non_cedo_alla_paura_parla_la_ragazza_aggredita_in_via_san_felice-75943514/

Bologna multietnica: tentato stupro sul bus

Donna molestata e aggredita, arrestato ubriaco a Bologna

BOLOGNA – Ubriaco, aveva notato una donna alla fermata dell’autobus: salito con lei sul mezzo ha iniziato a molestarla, fermandosi solo quando lei ha chiamato al cellulare i Carabinieri. Protagonista della vicenda, a Bologna, un algerino 36enne, arrestato dai militari.

Tutto ha avuto inizio intorno alle 5 di questa mattina quando la donna – assistente di base in una casa di riposo – ha chiamato il 112 dicendo di essere oggetto di un’aggressione a scopo sessuale da parte di un ubriaco che che la stava importunando in via Marconi. Allontanatosi quando si è accorto della telefonata, l’uomo – in evidente stato d’ebbrezza – è stato fermato dai militari dell’Arma cui la donna ha raccontato i dettagli dell’aggressione. Salito con lei sul bus, ha cominciato a importunarla e ai suoi rifiuti ha iniziato comunque a palpeggiarla e a baciarla, indifferente alla presenza di altri viaggiatori, tanto da seguirla anche quando è scesa dal mezzo pubblico desistendo solo alla chiamata dei carabinieri.

Ubriaco aggredisce una donna sull’autobus: lei ha da poco Il Resto del Carlino

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Doveva esser in carcere: molesta turista a Rimini

Sul suo capo pendeva un’ordinanza di custodia cautelare della Corte d’appello di Bologna per produzione e traffico di stupefacenti; nonostante ciò, l’uomo – algerino di 47 anni – ha aggredito, palpeggiandola pesantemente, una turista a Rimini. Nelle vicinanza però passavano dei finanzieri fuori servizio che, sentite le grida della ragazza lombarda, sono intervenuti e hanno arrestato l’aggressore.

E’ successo la scorsa nelle vicinanze di piazzale Marvelli. La donna era stata aggredita a bordo di un bus. I militari, parte dell’aliquota di rinforzo per il periodo estivo, sono intervenuti e hanno fermato l’uomo, che non aveva documenti. Terminata l’identificazione, però, si è scoperto appunto non solo che aveva numerosi precedenti, ma anche che era ricercato.
E’ stato arrestato per l’ordine di carcerazione, e il pm di turno ha disposto il fermo di pg – con accompagnamento in carcere – per la violenza sessuale.

http://www.altarimini.it/News49630-rimini-molestie-e-violenza-sessuale-in-manette-algerino-ricercato-per-droga.php