I fatti – La donna che ha dichiarato agli agenti di essere dedida alla prostituzione, ha raccontato di essere stata adescata da due cittadini extracomunitari e di essere stata invitata ad appartarsi con uno dei due mentre l’altro, di fatto, non ha partecipato alla violenza, un trentaseienne di origini tunisine l’ha stuprata, picchiata e derubata della borsetta contenente anche il cellulare.
La fuga – Dopo un primo atto sessuale ottenuto con la forza il tunisino avrebbe preteso di continuare ad avere rapporti, perquotendo anche la donna, che è dovuta poi ricorre alle cure mediche. Fortunatamente la ragazza è riuscita a divincolarsi e a darsi alla fuga cercando di fermare dei passanti per ottenere aiuto. All’arrivo del 113 i due si erano dati alla fuga ma gli agenti sono riusciti a rintracciarne uno , in particolare è stato fermato prima colui che non aveva partecipato alla violenza ma che aveva assistito a tutta la scena.
L’arresto – In un secondo momento è stato fermato l’ autore dello stupro. Si tratta di un operaio edile con regolare permesso di soggiorno , dipendente di una ditta edile di Perugia, domiciliato a Treviso, che in questi giorni si trovava a Perugia per lavoro. L’ uomo è stato quindi arrestato per i reati di violenza sessuale rapina e condotto in carcere in attesa della convalida dell’ arresto.
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