Tenta di violentare una senzatetto e la rapina dei suoi pochi averi in zona stazione. I protagonisti di questa drammatica vicenda sono due sbandati: da una parte la vittima, una clochard di 73 anni, originaria dell’Est Europa; dall’altra il carnefice, un 34enne marocchino, senza fissa dimora e con vari precedenti penali (tra stupefacenti, resistenza, danneggiamento, violazione delle norme sull’immigrazione clandestina) che, si scoprirà poi, ha trovato dove dormire in una casa abbandonata in via Ereditari, a poche centinaia di metri dalla stessa stazione.
Sono quasi le tre di notte quando la pattuglia dei carabinieri transita nei pressi della stazione notando la donna con il volto tumefatto e sanguinante e con gli abiti parzialmente lacerati. Riescono a farsi dire quanto aveva da poco subito. Racconta che un uomo l’aveva aggredita sessualmente, per poi portarle via quanto aveva, ovvero un cellulare e 20 euro. Riferisce che lo straniero prima l’ha colpita al volto con un pugno e poi ha tentato di trascinanrla in un punto appartanto. La violenza, che comunque c’è stata, non è stata consumata completamente, anche grazie alla strenua resistenza della donna.
È così iniziata la caccia all’uomo : è stato trovato all’interno della casa disabitata di via Ereditari, situata, come detto, a poche centinaia di metri dal luogo in cui si è consumato il reato; il 34enne marocchino, di cui non sono state fornite le generalità, indossava ancora gli abiti che aveva quando ha aggredito la donna.
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