Pestato dal padre perché spilucca cibo durante Ramadan

25-06-2017

Padre picchia a sangue il figlio: non aveva rispettato il Ramadan

Rimini: un ragazzo di 20 anni, tornato a casa dopo ore di lavoro come operaio, si è trovato davanti alla tavola riccamente imbandita e pronta per la fatidica ora in cui, secondo le regole, i credenti possono finalmente ricominciare a mangiare. Nonostante il sole non fosse ancora calato, senza pensarci troppo su, il giovane ha ingenuamente deciso di spiluccare qualcosa ignaro delle terribili conseguenze che avrebbe portato quel gesto.
L’ira del padre
Il padre, di 50 anni e anch’esso operaio come il ragazzo, sospettando che il figlio fosse andato contro le regole imposte dalla religione, lo ha sottoposto a un vero e proprio interrogatorio. Inizialmente il giovane ha negato l’evidenza ma, una volta deciso di dire la verità, l’ira del padre gli si è inaspettatamente riversata contro. L’uomo, probabilmente più arrabbiato per la bugia detta piuttosto che per il gesto in se, ha preso infatti il tavolo e lo ha scagliato contro il povero ragazzo, procurandogli una grave lesione allo zigomo e ferite in altre zone del corpo.
L’arrivo in pronto soccorso e la scoperta della verità
Costretto a recarsi all’ospedale, il giovane ha inizialmente giustificato le ferite affermando di essere accidentalmente caduto; l’incredulità dei medici lo ha però portato, dopo poco tempo, a raccontare la verità dei fatti. Il personale del pronto soccorso ha quindi contattato le forze dell’ordine, per quanto il ragazzo non avesse alcuna intenzione di sporgere denuncia.

Crimini Immigrati, Rimini

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