“Come ti chiami?”: Preso straniero con 36 alias e 10 anni da scontare

20-06-2015

«Ma tu come ti chiami veramente?», «Dipende…».La volante era intervenuta nel Quartiere Primo Maggio dopo una segnalazione di disturbo alla quiete pubblica. Dovevano semplicemente invitare il proprietario dell’abitazione a abbassare il volume della musica, alla fine si sono ritrovati a giocare a «Indovina chi?» con uno straniero senza documenti ma con ben 36 alias diversi e nessuna voglia di finire in manette.
Senza documenti, l’uomo ha inizialmente dichiarato di essere cittadino serbo. Trattandosi di un extracomunitario, l’uomo è stato accompagnato in Questura per essere fotosegnalato e, sorpresa, l’esito della ricerca lascia sbigottiti gli inquirenti. L’uomo risulta già foto-segnalato con 36 alias, vale a dire che l’uomo ha fornito a ogni fermo un diverso nominativo. In Questura capiscono che la notte sarà lunga. Qualcuno, forse per risparmiare tempo e stringere i tempi dell’imbarazzante verifica, azzarda e chiede all’uomo: «Ma tu come ti chiami?». Lui, beffardo ma non troppo: «Dipende…».
Gli inquirenti compongono il mosaico: l’uomo ha 25 imputazioni per reati contro il patrimonio, associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti, colpi in appartamenti. Sorpresa numero due: a carico di uno dei 36 nomi forniti (di un cittadino croato) risulta un ordine di carcerazione cumulato pari a 10 anni e 6 mesi di reclusione emesso dall’Autorità Giudiziaria di Verona.
L’uomo (A quanto pare Croato, salvo altri colpi di scena della grottesca vicenda) è stato quindi condotto nel carcere di Canton Mombello e, curiosamente, si è mostrato sorpreso del «conto» della giustizia. Agli agenti che lo accompagnavano avrebbe chiesto candidamente:«Ma davvero devo fare tutti questi anni?». Si.

http://brescia.corriere.it/notizie/cronaca/15_giugno_19/ma-tu-come-ti-chiami-dipende-preso-straniero-36-alias-25-imputazioni-10-anni-scontare-8c2ec3dc-167a-11e5-9531-d169a57fe795.shtml

Brescia, EVIDENZA

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