Aspetta anziano fuori Posta: per rubargli pensione

08-05-2014

La 26enne arrestata a Campobasso.
Ha individuato l’anziano pensionato mentre faceva la fila in ufficio postale del centro di Campobasso per poter ritirare la pensione e poi all’uscita ha iniziato a seguirlo aspettando il momento propizio per rapinargli il denaro appena riscosso. Lei, una ragazza di 26 anni, del capoluogo – per fortuna c’è la foto – è entrata in azione quando l’86enne ha raggiunto salita San Paolo nel centro storico della città, insieme ad un’amica di famiglia che lo assisteva viste le sue precarie condizioni di salute. La donna è intervenuta approfittando della strettoia di un vicoletto.
Ha prima afferrato per i capelli da dietro la signora che accompagnava l’anziano scaraventandola a terrainiziando poi a colpirla con violenti calci all’addome e alla schiena per renderla inoffensiva. Poi si è rivolta all’86enne, strattonato violentemente anche lui per la giacca tentando di infilare la mano nella tasca interna per sottrargli il denaro della pensione fino a farlo cadere a terra. Le urla della donna aggredita hanno però attirato l’attenzione dei negozianti della zona e così la 26enne è stata costretta a fuggire a mani vuote. Sul posto sono subito intervenuti il 118, che ha soccorso le due vittime, e i Carabinieri del nucleo radiomobile che hanno raccolto una descrizione della rapinatrice. E’ scattato cosìl’allarme per individuare la donna. Nel frattempo le vittime dell’aggressione sono state curate, entrambi hanno una prognosi di 15 giorni a causa delle lesioni riportate nel pestaggio. 

In poco tempo i carabinieri invece sono riusciti a risalire all’identità della rapinatrice, persona nota alle forze dell’ordine per i suoi precedenti relativi al mondo degli stupefacenti. I militari l’hanno bloccata mentre stava tornando a casa. L.P., è stata arrestata con le accuse di tentata rapina e lesioni e si trova ora rinchiusa nel carcere di Avellino a disposizione della procura. “Ancora una volta – ha sottolineato durante una conferenza stampa il comandante del nucleo investigativo Nicola Gismondi – la tempestività dell’intervento dei carabinieri ha consentito di assicurare alla giustizia il soggetto responsabile di un delitto che solo grazie a circostanze fortuite non ha avuto un esito più infausto”. Il caso è nelle mani del sostituto procuratore Rossana Venditti.

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Campobasso, Crimini Immigrati

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