Sotto assedio: ragazzo rapito da banda di immigrati. Nessuna notizia da ieri sera

17-12-2012

Effetto sanatoria

Ieri sera, secondo quanto riportato da Repubblica, “quattro malviventi, armati di pistola, sono entrati nella sua villa a Lerici, nell’estrema riviera ligure di ponente. Con Andrea Calevo, 30 anni, c’era anche la madre. Hanno legato la donna, si sono fatti aprire la cassaforte e quando è stato il momento di scappare, hanno trascinato con loro anche il figlio dell’imprenditore”, scrive l’edizione genovese del quotidiano. Dalla cassaforte sarebbero stati sottratti solo 3mila euro.

I malviventi avrebbero assicurato alla madre che avrebbero liberato subito il figlio, ma “sono trascorse 15 ore e del figlio non si sa più nulla”. I carabinieri hanno ritrovato l’Audi del figlio, su cui i rapitori sono fuggiti, nel fiume Magra, all’altezza del lago Curadi, a Cerlasca. Sommozzatori e vigili del fuoco sono al lavoro. Il cellulare dell’uomo sarebbe stato localizzato sul Monte Marcello.

Secondo quanto trapelato, il rapimento è stato operato da un gruppo criminale straniero. I rapitori, tre o quattro – secondo la madre dell’imprenditore – avevano un accento slavo. La Dda di Genova indaga su un rapimento a scopo estorsivo. La società di Calevo, attiva da fine Ottocento nel settore edilizio, è tra le più importanti del levante ligure.

Livio Giorgi, sindaco del comune di Arcola, dove ha sede la ditta dei Calevo, ha sottolineato la sua preoccupazione, parlando di “una svolta” per una zona che non aveva mai visto all’opera la criminalità dei sequestri.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/liguria-sequestrato-figlio-imprenditore-866166.html

Un suggerimento piuttosto ovvio: indagate tra i dipendenti e gli ex-dipendenti.

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