Milano: casette e “servizio taxi” gratis per 110 Zingari

27-09-2012

 

Il concetto è semplice e piuttosto scandaloso: se sono Italiano, pago le tasse e sono in difficoltà, mi arrangio. Se invece sono uno Zingaro romeno che “abita” a Milano da pochi mesi o anni, allora il Comune mi regala una bella casetta e mi “reinserisce”. Ovviamente per i miei figli, se fossi uno Zingaro: pullmino privato e gratuito.
MILANO – Giovedì mattina, come annunciato in anticipo agli occupanti, è stato sgomberato il campo nomadi abusivo di via Rubattino, ex Cesi e via Caduti di Marcinelle. Erano 142 gli occupanti dei diversi insediamenti dell’area, tra cui 55 minori. In 110 hanno scelto il percorso di inserimento offerto dal Comune, avranno casa e lavoro a spese dei contribuenti: questi sono stati accompagnati in via Barzaghi, presso la Protezione civile, dove saranno accolti per questi primi giorni di emergenza. «Abbiamo operato secondo le modalità di intervento scelte da questa Amministrazione per quanto riguarda l’occupazione abusiva delle aree. In questo modo viene garantita dignità alle persone, contrasto agli insediamenti abusivi e riqualificazione delle aree abbandonate insieme al settore Urbanistica del Comune», ha dichiarato il ridicolo assessore alla in-Sicurezza Marco Granelli. Nella cui foto a destra possiamo notare

NESSUNA TENSIONE – L’allontanamento, avvenuto in presenza di Polizia locale, Polizia di Stato, personale dei Servizi sociali del Comune di Milano e Protezione civile, si è svolto senza che avvenissero disordini. Tutte le famiglie che erano presenti sono di recente insediamento, rom provenienti dalla Romania. Il 90% dei bambini andava a scuola, per questo il percorso di inserimento è molto importante.

LE ASSOCIAZIONI – Nei giorni precedenti l’allontanamento erano state concordate con le solite associazioni a delinquere che prosperano sul business immigrazione presenti nel campo, Sant’Egidio e una sedicente “Mamme di via Rubattino”, alcune tappe. Fra queste il Comune garantisce la continuità scolastica e, vista la situazione emergenziale, per ora i bambini continueranno a frequentare gli attuali istituti )per la gioia dei compagni) grazie a un pulmino che li accompagnerà, sempre a spese nostre, da via Barzaghi a scuola.

LE DIFFERENZE – «Noi siamo presenti a Rubattino dal 2007: le aree occupate sono sempre le stesse, in particolare sono ben noti gli sgomberi del 2009 e del 2010 – dice ovviamente soddisgatto Stefano Pasta della Comunità di Sant’Egidio -. Rispetto a quei fatti, ci sono grandi analogie, ma anche grandi differenze». In particolare, Pasta – nomen omen –  dice che «lo sgombero è stato annunciato, così le persone sono state preparate e tutto è avvenuto in un clima decisamente migliore». Inoltre non c’è stata «quella violenza verbale che aveva contraddistinto gli interventi precedenti, quando per esempio le baracchine venivano buttate giù anche davanti ai bambini». Altra grande novità è che «la giunta riconosce l’unità familiare, che è stata offerta a a tutte le persone del campo, mentre prima i membri di una stessa famiglia venivano divisi in strutture diverse». Altro tema importante per Sant’Egidio è quello della continuità scolastica. «Via Barzaghi è lontanissima dai quartieri Feltre-Lambrate, dove i bambini frequentavano le scuole (asilo, elementari e medie, uno anche le superiori), ma per questo verrà garantito un servizio bus con un pulmino che accompagnerà i bambini a scuola».

Insomma, le tasse che i Milanesi pagano, Pisapia le spende per un “servizio taxi” gratuito per gli Zingari. Perché non sia mai che non vadano a scuola.

Tanto, i nipoti di Pisapia, vanno in quelle private. E anche quelli dell’assessore.
Milao – Sgomberato il campo rom di via Rubattino, nessun disordineOggiNotizie
Sgombero in via Rubattino: allontanati circa 200 nomadiMilanoTodaytutte le notizie (8) »

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