Stupri e immigrati: aggredita a Verona

14-08-2012

Trentenne aggredita da Nordafricano vicino al camposanto

Sanguinetto. Ha tentato di violentare una donna al cimitero di Sanguinetto. È accaduto ieri pomeriggio e sulla vicenda stanno indagando i carabinieri di Legnago e di Verona.
Secondo il racconto della trentadueenne, un uomo, probabilmente maghrebino l’avrebbe avvicinata mentre usciva da una visita al camposanto, le avrebbe messo le mani addosso e avrebbe tentato di violentarla.
La poveretta ha urlato, ma non c’era nessuno in giro, ha mollato sberle e alla fine è riuscita a mettere in fuga l’uomo che sarebbe scappato su una bicicletta portandosi via anche il suo cellulare e la borsetta cond entro 40 euro.
Il camposanto del paese della Bassa si trova vicino alla stazione ferroviaria, a pochi metri di distanza dalla famosa azienda alimentare Knorr.
Tra il cimitero e la stazione c’è un muro molto alto che costeggia una pista ciclopedonale. Ma in questi giorni semifestivi è difficile trovare gente. Inoltre il muro fa molta ombra e rende pressochè impossibile distinguere le figure.
Dopo il tentativo di violenza la donna è stata soccorsa da alcuni concittadini, ha chiesto aiuto ai familiari e sono stati allertati i carabinieri.
La signora è stata prima portata in ospedale per verificare le sue condizioni fisiche e poi fino a tarda ora è rimasta in caserma per la testimonianza.
La vittima ha reso una descrizione molto dettagliata del suo aggressore. Ne ha descritto il volto, i capelli ricci, gli occhi scuri e la forma del naso(insomma, l’ennesimo nordafricano). Da Verona in caserma a Legnago sono arrivati gli esperti dell’Arma che sono in grado di disegnare un identikit e l’immagine che alla fine è risultata è molto precisa. Gli inquirenti sono fiduciosi di poter arrivare a rintracciare il colpevole.
Sono stati sequestrati gli abiti che la donna indossava al momento della violenza. Verranno inviati al Ris di Parma per le analisi. Basta un piccolo dettaglio, una goccia di sudore per arrivare al Dna della persona che l’ha perduto. E quel minuscolo indizio può diventare prezioso nella comparazione di eventuale altro materiale biologico della persona sospettata.
Ieri sera fino a tarda ora è stata pattugliata la stazione dei carabinieri di Sanguinetto, perchè c’era il sospetto che l’uomo potesse non essere scappato lontano e poi aver trovato rifugio tra i treni merce in sosta nello scalo oppure nel casale abbandonato che si trova nei pressi della stazione e che è rifugio quotidiano di immigrati.

http://www.larena.it/stories/dalla_home/397623_trentenne_aggredita_vicino_al_camposanto/

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