Picchiava la madre e violentava la figlia: condanna lieve

13-06-2012

Tre anni di reclusione per violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia, violenza privata, minacce e ingiurie.

E’ la condanna inflitta dai giudici viterbesi ad A.M.T., bracciante romeno 43enne trascinato in tribunale dalla convivente e dalla figlia, nata da un precedente matrimonio di lei. La ragazza è parte civile al processo, conclusosi ieri.

Insieme alla madre accusava il bracciante di averle reso la vita impossibile, tra percosse, atti osceni e insulti di ogni genere, dettati spesso dall’alcol.

Fatti risalenti al 2008 e avvenuti a Viterbo, dove i tre vivevano, con due bambini (uno della coppia e uno della ragazza).

Secondo l’accusa, l’uomo nutriva una gelosia morbosa per la figlia della sua compagna: non la faceva uscire di casa e, una volta, tentò un approccio esplicito con lei, palpeggiandola al seno. Non contento, avrebbe persino lanciato una sorta di sfida a madre e figlia, dicendo di voler scoprire chi delle due era più brava a letto.

http://www.tusciaweb.eu/2012/06/maltratta-la-madre-e-palpeggia-la-figlia-condannato/

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