Immigrati che odiano le donne: due storie di violenza quotidiana

14-02-2012

Era esasperato perché disoccupato e così ha sfogato la sua rabbia contro la moglie. Al culmine dell’ennesima lite l’ha presa a calci e pugni, ma la donna è riuscita a fuggire. L’uomo, ucraino di 30 anni, è stato bloccato e arrestato. Le manette sono scattate anche per un cittadino del Bangladesh che ha pestato una donna a cui aveva subaffittato casa.

Ancora due episodi di violenza contro le donne consumati nella Capitale. Questa volta le vittime sono due straniere, una cittadina del Bangladesh, malmenata dal padrone di casa, e una ucraina, picchiata selvaggiamente dal proprio compagno.
In via Taggia è stato necessario l’intervento dei carabinieri per soccorrere la 33enne ucraina che era stata presa a calci e pugni dal marito. Le violenze andavano avanti da anni, ma negli ultimi tempi la situazione si era aggravata perché l’uomo, esasperato per aver perso il lavoro, sfogava ormai ripetutamente la sua furia contro la moglie. La nuova lite, l’ultima di una lunga serie scoppiata per futili motivi, si è conclusa con l’arresto del 30enne cittadino ucraino, per maltrattamenti in famiglia, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
I carabinieri della stazione di Roma Monte Mario sono intervenuti nell’appartamento che la coppia condivideva in via Taggia. La segnalazione è arrivata dal portiere dello stabile, che ha accolto e soccorso la donna, 33enne ucraina anche lei, riuscita a fuggire dall’aggressione del marito. Alla vista dei militari, l’uomo ha tentato una reazione, spintonandoli e cercando di fuggire ma è stato subito bloccato ed arrestato. Per la moglie invece è stato necessario il ricovero in ospedale.
Un altro arresto è scattato per un cittadino del Bangladesh di 45 anni che, sotto sfratto, aveva deciso di subaffittare l’appartamento ad una sua connazionale per fare cassa. Quattrocento euro al mese. Ma l’uomo per avere i soldi non esitava a ricorrere alla violenza. All’ennesima lite, la connazionale è stata presa a calci e solo l’intervento di suo figlio ha evitato conseguenze peggiori. Quanto gli agenti di polizia sono arrivati nell’appartamento hanno trovato la signora chiusa nella camera dove si era rifugiata dopo il pestaggio. Per il 45enne sono scattate le manette, mentre la donna, madre di figli di 14 e 12 anni, è stata soccorsa e trasportata in ospedale.

http://affaritaliani.libero.it/roma/violenza-sulle-donne-altre-vittime-in-manette-due-stranieri-14-02-2012.html

Uncategorized

RSS Feed Widget

Lascia un commento