Venezia, picchia la moglie e spaccia: arrestato bengalese

27-11-2013

VENEZIA. Picchia la moglie, intervengono i carabinieri e oltre ad arrestarlo per maltrattamenti lo portano in carcere anche con l’accusa di detenzione di droga a fini di spaccio. Infatti addosso gli hanno trovato mezzo etto di marijuana. È successo sabato alla Misericordia. Altri due arresti per spaccio, sempre fatti dai carabinieri, sono avvenuti il 21 novembre in campo Santa Margherita.

Sabato sera, quando i militari sono intervenuti dopo una chiamata al 112 per una violenta lite, l’equipaggio intervenuto del Nucleo Natanti, alla Misericordia, individua subito la vittima, una ragazza di 20 anni, di origini del Bangladesh, che spiega di essere stata malmenata con un ombrello e con un altro oggetto dal marito, di 26 anni, nato in Bangladesh. Ha spiegato, inoltre, che le aggressioni avvengono spesso. Poco lontano identificavano anche il marito. Addosso a questi, a seguito di perquisizione, venivano rinvenuti quattro involucri in cellophane contenenti oltre mezzo etto di marijuana. Emergeva come la sostanza stupefacente trovata fosse destinata allo spaccio. In casa i carabinieri gli hanno trovato anche un bilancino elettronico di precisione che serviva per confezionare la sostanza in dosi, oltre ad altri elementi. Inoltre, emergeva come la coppia di stranieri vivesse in un appartamento occupato oltre che da loro e dal titolare dell’affitto anche da numerosi altri stranieri bengalesi, alcuni dei quali sprovvisti di permesso di soggiorno. Al termine delle attività, lo straniero è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e per maltrattamenti aggravati nei confronti della moglie, mentre la sostanza stupefacente, il bilancino e gli ulteriori elementi raccolti sequestrati. Nei confronti degli irregolari, invece, sono state avviate le procedure per l’espulsione.

EVIDENZA, Venezia

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