Uomo fatto a pezzi a Bergamo: sono stati marocchini

11-11-2015

Bergamo, 11 novembre 2015 – E’ sfociata nel sangue una violenta lite tra extracomunitari. A farne le spese è un marocchino di 30 anni (di cui per ora si ignorano le generalità) ucciso con una roncola e un machete , dopo essere stato raggiunto dagli aggressori all’incrocio tra corso Asia e viale Oleandri. Prima sono stati esplosi anche dei colpi di pistola. Grave un connazionale, fratello della vittima: quest’ultimo, nonostante le ferite, è riuscito a trascinarsi fino alla caserma dei carabinieri e dare l’allarme. Ora si trova ricoverato in condizioni disperate all’ospedale San Marco di Zingonia.

L’esecuzione è avvenuta intorno alle 20.15.Teatro dell’omicidio piazza Affari, Zingonia, paese della Bassa già finita alla ribalta delle cronache per tutta una serie di problematiche legate alla presenza massiccia di cittadini extracomunitari, regolari e clandestini, che abitano nei palazzoni Athena e Atena, ostaggio di degrado. Ma le parole non riescono a rendere l’idea della paura e che ammorba l’aria. Quegli edifici sono ancora abitati in attesa che vengano abbattuti. Una zona, quella vicino a piazza Affari, dove regnano spacciatori, area che negli anni è diventata una sorta di ghetto, dove hanno preso il sopravvento fenomeni di illegalità e criminalità legata allo spaccio di droga, e alla prostituzione. E ora di un omicidio.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti da parte dei militari della Compagnia di Treviglio, e dei colleghi del Nucleo investigativo di Bergamo, sul posto con la Scientifica, i due fratelli marocchini sarebbero stati rincorsi da tre persone, forse connazionali. I due fuggitivi sarebbero scappati in direzioni diverse; il 30enne è stato raggiunto e ammazzato, mentre il fratello sarebbe tornato indietro per vedere cosa fosse successo ed è stato ferito pure lui, ma non in modo mortale. L’omicidio potrebbe essere legato a motivi di droga, è una delle ipotesi su cui si stanno concentrando le attenzioni degli investigatori. Di fatto, si è trattato di un vero e proprio regolamento di conti. Scattato l’allarme, sul posto la centrale operativa del 118 ha inviato sul posto un’automedica e due ambulanze, lo staff medico ha tentato a lungo di rianimare l’extracomunitario, ma le sue condizioni erano molto disperate, tant’è che alla fine i medici si sono dovuti arrendere. Mentre l’altro marocchino ferito è stato trasportato d’urgenza al vicino ospedale dove è stato sottoposto a intervento chirurgico.

http://www.ilgiorno.it/bergamo/sparataoria-zingonia-1.1476225

Bergamo, EVIDENZA

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