Stavano dando alla caccia di un traffico di droga, che nell’ultimo mese aveva già portato a cinque arresti per spaccio. E invece, gli agenti dei Nuclei progetti operativi e mirati della polizia municipale si sono travati di fronte a qualcosa di difficilmente immaginabile. Nel frigo e nelle dispense di quel circolo gestito da africani nel quartiere Vanchiglia erano conservati non solo alimenti in cattivo stato di conservazione. Ma addirittura roditori essiccati e congelati pronti per essere preparati nella cucina del locale, anch’essa in condizioni igieniche raccapriccianti. Doveva essere l’operazione che avrebbe dato il colpo mortale a un sospetto traffico di droga che, secondo i vigili urbani, continuava a proliferare attorno al circolo gestito da africani e frequentato prevalentemente da connazionali. Ma dopo i cinque arresti messi a segno nell’ultimo mese, evidentemente i pusher avevano preferito interrompere momentaneamente i propri affari, anche per timore che qualcuno dei colleghi finiti nelle rete dei vigili potesse raccontare quali erano le reali specialità del locale. I clienti continuavano a varcare quella soglia, ma nulla: tutti venivano allontanati con la precisa indicazione che lì, da comprare, non c’era più nulla. A quel punto gli agenti sono entrati in azione per verificare di persona quali erano i traffici del circolo. E anche loro si sono potuti rendere conto in prima persona che le “specialità della casa” erano ben altre. Si è quindi proceduto a un sequestro giudiziario per il mancato rispetto delle norme igieniche e alla confisca non solo dei famigerati roditori essiccati, ma anche di lumache senza guscio e non spurgate, di semi divorati da muffe e parassiti, di pesce e crostacei che emanavo miasmi mefitici visto il loro stato di conservazione. Abbastanza perché il titolare fosse denunciato dai vigili urbani.
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25-04-2012