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Africani alla guida: 4 morti e 6 feriti

È agli arresti il conducente nigeriano della Peugeot coinvolta nell’incidente della scorsa notte a Codemondo, nel Reggiano, dove quattro suoi connazionali sono morti. Lo si è appreso da fonti investigative. L’uomo è piantonato all’ospedale.

REGGIO EMILIA – Quattro ragazzi di giovane età sono morti in un incidente stradale all’1.30 a Codemondo (Reggio Emilia), nello scontro fra due auto e un pullman. Secondo prime ricostruzioni erano su una delle vetture. Ferite gravemente sei persone. Secondo accertamenti, pare che il pullman, organizzato da un gruppo di giovani, fosse di rientro da una discoteca. La ricostruzione della dinamica dell’ incidente è al vaglio della polizia municipale; accertamenti sono in corso anche per risalire all’identità delle vittime. La strada che collega Reggio Emilia a Cavriago è stata chiusa al traffico.

LE VITTIME  Sono tre uomini e una donna, tutti nigeriani – a quanto si è appreso dai soccorritori – i morti nell’incidente stradale avvenuto nella notte a Codemondo, frazione di Reggio Emilia a pochi km dal capoluogo, sulla strada che collega la città a Cavriago. Le vittime viaggiavano a bordo di un’auto che si è scontrata con un pullman. Nello scontro ci sono almeno sei feriti giudicati gravi, fra loro l’autista del bus. Un’altra persona ferita viaggiava su una seconda auto coinvolta nell’ incidente. Una decina di persone, rimaste contuse nello schianto, hanno rifiutato il trasporto in ospedale dopo essere stata medicata sul posto. L’incidente è avvenuto in via Teggi, all’incrocio con via dell’Inferno. Le vittime sono state trasportate nell’obitorio di Coviolo (Reggio Emilia), i feriti sono stati portati dalle ambulanze del 118 all’ospedale Santa Maria Nuova. La polizia municipale di Reggio e i vigili del fuoco sono impegnati ad ultimare le operazioni di sgombero della strada, rimasta chiusa fino a stamani.

 

Due lavoratori pestati dai protetti della Cgil

Giovani picchiati in campo Santa Margherita da immigrati

Calci e pugni. Senza motivo. E due giovani finiscono al pronto soccorso per un trauma cranico e ferita multiple al volto. E’ successo stanotte in campo Santa Margherita, verso l’una. Due cittadini di origine nordafricana hanno iniziato a molestare i clienti di una pizzeria nel campo. Toccavano le pizze e importunavano chi stava aspettando di mangiare. I due, giovani, sui 25 anni, sono stati quindi invitati a uscire dal locale da una coppia di dipendenti dell’esercizio.

Accompagnandoli all’esterno, però, i malcapitati sono stati circondati da altri “amici” degli importunatori, che hanno circondato le loro vittime e hanno iniziato a picchiarle a sangue. Calci e pugni: specie al volto. Con violenza. Poi, dopo qualche minuto, gli aggressori se ne vanno via, lasciando i due giovani, E.C., 28enne e A.A., 22enne, entrambi residenti a Mestre, doloranti a terra.

Subito è scattata la chiamata alla centrale operativa della questura, che, sulla base delle descrizioni fornite dalla polizia municipale, intervenuta sul posto, si è messa alla caccia dei violenti. Dopo qualche minuto la volante della polizia ha individuato i fuggitivi in zona Santa Marta. Tre dei quattro giovani, infatti, viste le forze dell’ordine, hanno cambiato improvvisamente direzione di marcia accelerando il passo. Troppo tardi, però. Ormai gli agenti li avevano visti.

All’altezza di Dorsoduro, gli operatori hanno raggiunto i tre, particolarmente agitati e arroganti. Due dei fermati presentavano delle lievi ferite, uno alla tempia destra, l’altro al labbro inferiore, ma non hanno voluto spiegare come se le fossero causate. I tre venivano identificati per S.N., 25enne di nazionalità libica, T.N.M., suo connazionale di 21 anni, e I.J, 25enne del Darfour. Due di loro erano in possesso di regolare permesso di soggiorno.“

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