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Clandestino recidivo aggredisce vigile. Il “solito magistrato” lo libera

MORTARA – Di certo c’è il fatto che ha aggredito e picchiato un vigile spedendolo al pronto soccorso. E nonostante questo, dopo una notte  trascorsa nella camera di sicurezza nel comando della polizia municipale, è tornato libero su ordine del magistrato.

Si è chiuso così, in modo imprevisto e decisamente amaro, il brutto episodio avvenuto nel pomeriggio di venerdì in via Principe Amedeo, dove un immigrato clandestino di 27 anni, tossicodipendente, con numerosi precedenti e almeno un paio di arresti alle spalle, oltre a talmente tanti “alias” da rendere per il momento impossibile definirne con certezza sia la nazionalità che l’identità, ha assalito alle spalle un agente della polizia locale, Stefano Cavallazzi, 48 anni di Cilavegna, e poi gli ha sferrato due “diretti” alla faccia procurandogli ferite giudicate guaribili in nove giorni.

Una aggressione che resta senza un perché, ma molto probabilmente frutto dello stato di alterazione e confusione  in cui versava il clandestino, che poi si è scoperto essere stato dimesso alcune ore prima dall’ospedale vigevanese.
Fatto altrettanto certo è che dopo aver preso a pugni il vigile mortarese ed aver impugnato una pesante cintura in cuoio con l’intento di proseguire il pestaggio, il “picchiatore” è fuggito a gambe levate solo all’arrivo di una pattuglia di vigili, che dopo un breve e rocambolesco inseguimento è riuscita a bloccarlo all’altezza del ristorante cinese di via Romero, dove, non senza difficoltà, lo ha infine ammanettato con l’accusa di violenza, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, ipotesi di reato a cui si è poi aggiunta anche quella di false generalità.
http://www.informatorelomellino.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2719:mortara-vigile-aggredito-in-strada-preso-il-colpevole-ma-poi-liberato-scatta-la-protesta-dellamministrazione&catid=48:mortara&Itemid=72

Ad oggi, un’enormità d’immigrati che hanno stuprato, l’hanno fatto quando già dovevano essere stati arrestati e “rispediti al mittente” da tempo. Quando anche quest’immigrato stuprerà, il “solito magistrato” pagherà per i suoi errori?

La domanda è retorica; ovviamente non pagherà nulla.