PROFUGHI STUPRANO E TORTURANO RAGAZZO

12-02-2016

PROFUGHIPAK

VICENZA – Hanno iniziato a chiedergli e a rubargli i soldi, poi sono arrivati a picchiarlo, torturarlo e violentarlo, filmando tutto. Sono pesantissime le accuse ai danni di tre profughi pakistani che sono stati arrestati e ora si trovano rinchiusi in carcere a Vicenza. Vittima dei soprusi un loro connazionale di 19 anni, analfabeta e capace di scrivere solo il proprio nome. Gli stupri di gruppo sono avvenuti all’interno di una comunità per profughi, tutti in attesa dello status di rifugiati, nel capoluogo berico, in viale Marosticana, abitato complessivamente da una quarantina di stranieri, divisi in vari alloggi.

Dopo il pronto intervento della Polizia berica, prima con le Volanti e poi con la Squadra mobile, dietro le sbarre sono finiti Ullah Noman, 28 anni, Jamel Abas Cheema, 32enne e Imran Ghulam Rasool, 33enne, che vivevano tutti nello stesso appartamento: il terzetto era giunto a Vicenza nel mese di ottobre, dopo essere arrivato in Italia con un barcone, sbarcando a Caltanissetta. Erano stati destinati al capoluogo berico, vivendo per alcune settimane all’hotel Adele, primo centro di smistamento, per poi essere destinati in una delle comunità sparse nel territorio: quella in cui sono avvenute le violenze era abitata anche da afghani, nord e centroafricani. Al momento non risulterebbero altri violenze o soprusi ai danni di altre persone, anche se il terzetto era considerato da tutti i componenti della comunità come dei “piccoli boss”, arroganti e violenti.

http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/vicenza_rifugiati_pakistani_arresto_violenza_sessuale-1547390.html

EVIDENZA, Vicenza

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