Pestata e rapinata da stranieri: «Ormai non si può vivere e lavorare tranquilli…»

15-12-2013

Serravalle (Bologna), 15 dicembre 2013 – Malmenata, minacciata con un coltello e derubata di tutto l’incasso del self service. È la brutta ‘avventura’ capitata a Maurizia Verucchi che alla Bersagliera di Castello di Serravalle gestisce insieme al figlio Luca la stazione di servizio Carburanti Bertelli.

Una rapina avvenuta l’altra mattina all’alba quando due malviventi hanno fatto irruzione nel piazzale del distributore che si affaccia sulla strada provinciale della Valsamoggia. “Intorno alle 6 e mezza mia mamma stava preparando tutto per l’apertura al pubblico — spiega Luca Verucchi —. Di notte attivo il self service e tanti fanno benzina o gasolio in questo modo. Noi il mattino prima dell’apertura facciamo un controllo generale, prendiamo l’incasso che va poi versato in banca e poi si converte l’impianto al servizio diretto. Beh quando era ancora buio mia mamma è stata aggredita da due stranieri, che l’hanno spinta< contro la centralina, le hanno puntato un coltello alla gola e preso tutti i soldi. Siamo terrorizzati, erano certamente due stranieri... marocchini o tunisini". Mamma Maurizia è ancora sconvolta e mentre lavora con l’idropulitrice racconta: «Mi hanno colto di sorpresa. È evidente che stavano nascosti da qualche parte e quando hanno visto che stavo per aprire mi sono arrivati dietro all’improvviso. Mi hanno preso la testa e mi hanno fatto sbattere contro la colonnina del self. Ero tramortita. Uno di loro ha detto: ‘se mi riconosci sei morta’. Poi hanno svuotato tutta la cassa. Io sono cascata a terra e non ho visto niente. Si capiva bene che erano stranieri. Non mi è mai capitata una cosa così. Adesso viviamo sempre col terrore che possa capitare ancora. Non si può vivere e lavorare tranquilli...». http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/provincia/2013/12/15/996997-serravalle-benzinaia-rapinata-verucchi.shtml

Bologna, EVIDENZA

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