Marocchino ai domiciliari dentro un rimorchio abbandonato

05-01-2016

Il Centro

VEZZANO. Sconta i domiciliari in un rimorchio praticamente abbandonato. I poliziotti è lì che ogni giorno lo controllano, su disposizione della Procura.Rachid Bakhouch è un migrante marocchino senza fissa dimora. Il primo di settembre aveva già fatto parlare di sé, quando fu arrestato dagli agenti della squadra dell’Anticrimine del commissariato di Avezzano, con l’accusa di rapina impropria e calunnia. Entrato in un discount aveva preso un pacco di wurstel dal banco della salumeria ed entrato in bagno li aveva mangiati. Nel frattempo era stato notato da alcuni dipendenti del discount che, però, sarebbero potuti intervenire solo nel caso in cui l’uomo si fosse avviato verso l’uscita.

Dopo qualche minuto il marocchino era stato notato da un agente della vigilanza privata, mentre mangiava altri wurstel dietro una colonna, e dopo poco mentre apriva confezioni di profumi e deodoranti. A quel punto Bakhouch era stato fermato dai vigilantes e accompagnato dietro una porta. Qui, dopo aver sentito il responsabile dell’agenzia di sicurezza parlare al telefono con la polizia di Avezzano aveva iniziato a inveire contro i presenti e a dare di matto. La situazione era diventata ingestibile e il marocchino aveva cominciato a sbattere violentemente la testa contro la porta di ferro che si è ammaccata. Il tutto testimoniato da un video che poi lo aveva incastrato.

Gli agenti lo avevano portato poi in pronto soccorso dove era stato curato per le ferite alla testa. Bakhouch dal carcere è uscito e la sua pena la sta scontando “ai domiciliari”. Prima abitava una casetta dei ferrovieri. Poi è stato mandato via e non avendo un posto dove andare ha stabilito il suo “domicilio” in un rimorchio poco distante dal suo vecchio domicilio.

Crimini Immigrati, Pescara

RSS Feed Widget

Lascia un commento