Brutta esperienza per Vladimiro Guadagno, quello che si crede donna: ha dichiarato di essere stata/o derubata mentre viaggiava nella metro di Milano. Ad operare il furto sarebbe stata un banda di nomadi, come raccontato dall’ex deputata nel salotto pomeridiano di Canale 5: “Undici del mattino, Milano. Io prendo spesso la metro a Milano, mi piace, funziona, non ero da sola ma ero con mia sorella, sono rimasta sorpresa nel vedere la parte della metro, dove c’è la biglietteria automatica, assediata da un gruppo di 20 nomadi che con gli occhi guardavano se avevi una borsa aperta, un portafogli o un telefonino. Ho fatto il biglietto e ho visto questa mano che prendeva i soldi del resto. Quando io gli ho chiesto ‘Ma cosa fai?’, lui mi ha risposto ‘Cosa vuoi da me!?’. Eravamo io e mia sorella contro 20 uomini, alcuni dall’aspetto anche molto aggressivo. Quindi, abbiamo lasciato stare”.
Non è la prima volta che Luxuria viene rapinata, in passato era già successo e la soubrette non sembra ottimista riguardo alla crescita esponenziale della criminalità milanese: “Una persona dell’ATM è intervenuta ma c’è poco da fare. Sono tornata nella metro per vedere se le cose sono cambiate ma non è cambiato niente. Io non voglio specularci sopra, non credo sia una questione di amministrazione o di sindaci ma credo che sia un problema generale. Sulla sicurezza, bisogna vigilare tutti. La colpa non è del sindaco di una giunta o di un’altra. La sicurezza deve essere un valore di tutti”. Vladimir Luxuria ha chiarito che non c’è nulla di razzista nelle sue accuse: “Erano 20 delinquenti, non credo in un’etnia più delinquente di un’altra. Se qualcuno fa un reato può essere bianco, nero, giallo o rosso ma bisogna perseguirlo. C’è una sola etnia in questi casi: l’etnia criminale”.
http://www.online-news.it/2013/10/10/vladimir-luxuria-derubata-da-un-gruppo-di-venti-nomadi-in-metropolitana/#.Ulf3s0DvhiY
Che il sig. Guadagno non fosse molto intelligente lo sospettavamo, ora c’è la conferma. Questi non imparano nemmeno dalla pratica. In quel caso, è la realtà ad essere sbagliata, non la loro teoria.
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