Aggredisce, picchia e rapina donna: libero!

11-10-2013

MESTRE. Picchia una donna, la rapina, finisce in manette ma è già fuori. Il rapinatore è stato arrestato grazie alla segnalazione di un cittadino e grazie alla velocità dell’intervento della polizia che, seguendo il segnale del telefonino, lo ha fermato a bordo di un autobus con direzione Mirano. Ma Anthony Imade, 31 anni, cittadino nigeriano domiciliato a Spinea, con precedenti per polizia, è già fuori perché nel processo per direttissima che si è tenuto ieri mattina nel tribunale di viale San Marco a Mestre è stato condannato a 1 anno e sei mesi, con la sospensione della pena. L’aggressione è di mercoledì sera, verso le 22.30, in via Roma, una laterale di Corso del Popolo. Una donna coreana trentenne stava tornando a casa, le mancavano poche decine di metri, quando è stata avvicinata da un uomo che la stava pedinando. Il trentunenne l’ha colpita violentemente alla schiena, con un pugno, poi le ha preso la testa tra le mani, scaraventandola a terra, in ginocchio. E quando la donna ha provato a chiedere aiuto lui ha continuato a tenerle con forza la testa con una mano, obbligandola a stare zitta, mentre con l’altra le strappava la borsa e il telefonino cellulare che aveva in mano. Le botte prese dalla donna – come risulterà poi dal referto dei medici del pronto soccorso dell’ospedale Dell’Angelo di Mestre – giudicate guaribili in sette giorni.
A soccorrere la donna sono intervenute quattro volanti della polizia, intervenute dopo la telefonata di un cittadino che aveva assistito, impietrito, all’aggressione e alla rapina. In base alle indicazioni del testimone, che aveva cercato di seguire con gli occhi la fuga del rapinatori, i poliziotti si sono spostati verso via Aleardi e nel piccolo parco del quartiere. Nel frattempo, dopo aver soccorso la donna e mentre le volanti battevano il territorio, dalla centrale operativa è stato localizzato il telefono cellulare della vittima, che risultava essere in una zona compresa tra via Miranese e via Puccini, la strada che porta davanti alla sede comunale di Villa Querini. È qui che i poliziotti hanno rintracciato il rapinatore che alla fermata di via Miranese, quella di fronte al pizza-express, era salito sull’auobus dell’Actv diretto a Mirano. I poliziotti hanno fermato il bus, sono saliti, e a bordo hanno trovato il rapinatore, che nelle tasche dei pantaloni aveva ancora il telefonino della donna percossa e rapinata.
Quello di mercoledì sera l’ennesimo caso di rapine violente in centro, ai danni di passati. L’ultimo caso risale a sabato sera, quando un’anziana di 76 anni è stata aggredita e derubata in via Tasso.

http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/2013/10/11/news/aggredisce-e-rapina-una-donna-subito-arrestato-ma-gia-libero-1.7903754

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