Le villette regalate ai Rom 8 anni dopo: distrutte

11-09-2012

Gli Zingari distruggono 30 case con giardino

Sono bastati 8 anni ai figliocci di Riccardi per devastare trenta villette ammobiliate e regalate loro dalla giunta Chiamparino.

Le case sono devastate dal fuoco, i muri anneriti, materassi, mobili ed elettrodomestici distrutti, vetri infranti. La furia non ha risparmiato neppure le poche suppellettili e i i giochi dei bambini. Nel racconto dei sopravvissuti alla furia dei devastatori che chiedono soldi in cambio del diritto di vivere nella propria casa, si aggiungono violenze, pestaggi, urla di piccini che fuggono. È il rito selvaggio di quasi tutte le domeniche in quello che avrebbe dovuto essere il villaggio pilota per il reinserimento dei nomadi nella nostra comunità. Un cumulo di macerie testimonia che di quelle trenta casette costate due milioni e seicentomila di soldi pubblici e consegnate tra squilli di fanfara nell’ottobre del 2004 sui prati di via Germagnano, ne restano in piedi meno della metà. E anche quelle, a ben guardare, recano segni di abbandono ma anche di raid punitivi.

Dei duecentocinquanta zingari slavi a cui era stata consegnata, a costo zero, una casetta di 50 metri quadrati con annesso giardinetto per la roulotte, ne rimangono appena una quarantina. Gli altri sono fuggiti, scacciati da altri zingari, violenti e organizzati, che vivono presumibilmente nei campi abusivi. Una gang, dicono i sopravvissuti che hanno accolto i nostri cronisti come dei liberatori, che impone un pizzo di 300 euro al mese e distribuisce, per chi non abbassa la testa e paga, botte e bottiglie molotov.

http://www.cronacaqui.it/editoriali/torino/26934_una-vergogna-per-torino.html

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