Keniota assale la ‘convivente’ italiana di 60 anni a colpi di machete, roncola e coltello

26-03-2014

KABOBOLAND – Prima aveva malmenato la donna con cui vive,una sessantenne italiana. Poi si era barricato in camera da letto, con un coltello, una roncola e un machete. Quarant’anni, keniota, instabile e già noto ai carabinieri, minacciava di farla finita o di fare del male a qualcuno, a chiunque si fosse avvicinato. Ci hanno messo quattro ore i carabinieri di Trezzo sull’Adda per convincerlo invece a uscire,senza far male a nessuno.

Il comandante della stazione, il luogotenente Marco Bennati, e il capopattuglia sono rimasti al di là di quella porta, chiamati dalla donna, con pazienza, cercando di parlargli, di farlo ragionare. Ma lui non voleva saperne. Più e più volte ha tentato di aprire quella porta per aprirsi un varco a colpi di arma bianca ed andarsene via, in strada, armato. I carabinieri, però, sono riusciti a trattenerlo. Solo all’alba,esausto, il keniota ha ceduto le armi, è uscito senza che fosse necessaria un’azione di forza, e si è lasciato accompagnare in ospedale, per farsi curare. Anche la donna, ferita ad una mano nella lite, ha dovuto farsi medicare.

http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/14_marzo_26/aggredisce-compagna-col-machete-si-barrica-casa-poi-si-arrende-045c1022-b4dd-11e3-a6d7-e7d475c5f9ab.shtml

Rimandarlo in Kenia no?

EVIDENZA, Milano

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