Gli spaccano la faccia perché è Italiano

18-07-2016

PESCARA. «Che c..zo ridi?». E giù un pugno che lo lascia a terra svenuto, con la mandibola fracassata, un occhio tumefatto, il naso rotto e una ferita alla testa per cui in ospedale gli metteranno più di 15 punti. È la notte di follia vissuta tra sabato e domenica sulla strada parco, alle spalle delle Naiadi, da un pescarese di 38 anni che con un coetaneo aveva appena lasciato la macchina al parcheggio lì a due passi, per dirigersi a piedi verso la Lampara, sul lungomare. Ma lui e l’amico si sono imbattuti in una banda che evidentemente, lungo quel tratto di strada parco quasi al confine con Montesilvano, aspettava solo un ignaro passante per “giocare” al maledetto knockout game, la sfida per cui vince chi riesce a stendere con un pugno in faccia il primo sconosciuto che capita a tiro.
Per quel pugno da ieri notte il 38enne, che chiede l’anonimato, è ricoverato all’ospedale civile, nel reparto maxillo-facciale, in attesa dell’intervento chirurgico previsto per oggi. «Devono ricostruirgli la mandibola e tutte le ossa del volto rotte», riferisce la sorella ancora sotto choc per quell’agguato che ha rischiato di portargli via per sempre il fratello, «un angelo, una persona pulita, tranquilla, che lavora in un’azienda e che dopo quel pugno è svenuto sul colpo».
Un colpo secco, tirato mentre gli altri tre della banda stavano a guardare, e giocato proprio sulla velocità dei tempi di azione che, come già accaduto nei mesi scorsi in città, sorprende la vittima prescelta nel momento in cui meno se l’aspetta. Com’è successo al 38enne e come racconta al Centro (sempre a patto dell’anonimato) l’amico che era con la vittima, il testimone oculare salvo solo perché è riuscito a scappare.
«Erano circa le due», riferisce l’ impiegato pescarese, «abbiamo parcheggiato dietro alle Naiadi per andare alla Lampara. Il tempo di scendere dalla macchina e ci incamminiamo verso la strada parco. Mentre percorriamo pochi metri di rettilineo vediamo un gruppetto di persone in piedi, ferme al bordo della strada, ma non gli abbiamo dato peso. Stavamo parlando tra di noi e all’improvviso, lateralmente, quel gruppetto si è avvicinato. Hanno detto solo “che cazzo ridi” e poi uno ha colpito il mio amico, che è piombato a terra. Io ho fatto in tempo a fare un passo indietro, hanno cercato di colpire anche me, ma sono riuscito a scappare. Avevo il telefonino in mano e ho composto il 113. Mi hanno passato il 112, ho spiegato tutto ai carabinieri mentre continuavo ad allontanarmi, avrò corso una cinquantina di metri verso nord, poi mi sono girato e quelli non c’erano più. C’era il mio amico, a terra. Era cosciente, sì, ma aveva tutto il volto sanguinante e si lamentava per il dolore, una cosa allucinante. Poi è arrivata l’ambulanza e adesso è in ospedale». Racconta con la lucidità di chi sa di averla scampata ma, anche, con l’incredulità di chi finora si è mosso per la città sempre senza problemi. «Invece all’ospedale ci hanno detto che di episodi del genere ne stanno capitando uno a notte, non lo so che sta succedendo, sarà una nuova moda, non lo so. Il fatto è che stavamo parlando tra di noi e quelli sono arrivati con l’obiettivo di colpirci e basta. Erano quattro probabilmente, e se ha colpito solo uno di loro devo pensare che stessero facendo davvero un gioco». Un gioco maledetto per il quale i quattro sono adesso ricercati dai carabinieri grazie anche alle descrizioni fornite dalla vittima e soprattutto dall’amico. «L’accento era romeno o albanese, ma sicuramente non italiano. Quello che ha tirato il pugno avrà avuto tra i 25 e i 30 anni, non lo so. Non mi sembravano ragazzini ma neanche troppo grandi. Il tipo che ha colpito sarà stato alto poco più di un metro e settanta, capelli castani a spazzola. Ricordo che uno aveva il cappellino e un altro i bermuda.
Ma erano tutti vestiti sportivi, più o meno jeans e maglietta». Ancora da capire se l’aggressore abbia agito a mani nude o, visto il danno che ha provocato, con un tirapugni. Decisive potrebbero rivelarsi adesso le telecamere nei dintorni delle Naiadi.

http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2016/07/18/news/knock-out-game-sulla-strada-parco-1.13835417?ref=fbfqa

EVIDENZA, Pescara

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