Coppia massacrata e torturata a Lignano: interrogati gli Zingari delle giostre

22-08-2012

ROMA – Possibile che i due coniugi, Paolo Burgato, 69 anni, e la moglie, Rosetta Sostero, 67, abbiano sopportato le torture fino alla morte senza rivelare il nascondiglio del denaro? Possibile che i rapinatoriabbiano abbandonato la villetta portando via solo alcuni gioielli? Sono alcuni degli interrogativi cui gli inquirenti stanno tentando di dare una risposta nell’ambito del giallo sulla coppia di anziani commercianti massacrata nel garage della villetta a Lignano Sabbiadoro.

Agli investigatori, coordinati dal pm Claudia Danelon, si è aggiunto oggi il comandante del Ris di Parma, colonnello Giampietro Lago, giunto a Lignano per fare il punto sulle indagini. Già ieri, infatti, nella villetta si erano mossi gli esperti delle investigazioni scientifiche dell’arma dei Carabinieri, alla ricerca di impronte e tracce utili per arrivare a individuare i responsabili del duplice omicidio.

A sollevare i numerosi interrogativi hanno contribuito oggi anche nuove risultanze investigative. A partire dagli esiti dell’autopsia svolta ieri dai due medici legali sui corpi straziati degli anziani, picchiati e torturati ferocemente forse addirittura per un’ora prima di essere uccisi con un coltello dalla lama lunga almeno 25 centimetri. La donna presentava innumerevoli coltellate, così profonde da lacerare gli organi interni. Probabilmente il killer infieriva su Rosetta per costringere il marito Paolo a rivelare qualcosa. Ma perchè l’uomo avrebbe dovuto resistere alle torture, prima di venire sgozzato, con un colpo così forte alla gola da staccargli quasi la testa dal collo? Un interrogativo che fatica a trovare risposta.

E allora ecco che nella mente degli inquirenti sembra affacciarsi un’altra ipotesi. Ovvero che i feroci assassini, probabilmente più d’uno, fossero alla ricerca di qualche altra cosa di valore conservata all’interno della villetta. È per questo che si stanno battendo altre piste allargando già oggi il raggio territoriale delle indagini. Con un blitz congiunto carabinieri e polizia hanno infatti controllato un centinaio di giostrai del Luna Park della località balneare friulana. Indagini che, come ha reso noto lo stesso Procuratore capo Antonio Biancardi con un sintetico comunicato stampa, «proseguono alacremente su più fronti». Per il resto la Procura ha fatto calare una cortina di silenzio sui passi investigativi.

http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/coniugi_uccisi_lignano/notizie/215184.shtml

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