Stupro di gruppo, tentato omicidio, spaccio di droga e altri precedenti penali. Questo il curriculum criminale di un cinquantenne finito anche lui nella rete dei vigili urbani sull’inchiesta che vede migliaia di auto di lusso intestate ad un gruppo di prestanome. L’uomo era al volante di una fiammante Mercedes intestata ad un incensurato ed è stato fermato per un controllo nei pressi del campo nomadi della Monachina.
Ora gli investigatori stanno verificando se l’uomo abbia compiuto qualche reato nei giorni scorsi servendosi dell’auto che non era riconducibile a lui e che quindi gli permetteva di muoversi nel più totale anonimato. Secondo i vigili urbani l’uomo è nulla tenente eppure conduce un tenore di vita che gli permetteva di girare sul costoso Mercedes.
Le indagini dei vigili urbani comandati da Antonio Di Maggio hanno appurato l’esistenza di due filoni nel campo dei proprietari fittizi delle auto. Uno, di basso livello, che permetteva d’intestare autovetture di lusso ad un prestanome per pochi centinaia di euro. Un altro, invece, che vede coinvolte anche alcune auto concessionarie e sarebbe servito a personaggi criminali per disporre di macchine “pulite” con le quali mettere a segno una serie di reati.
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