Rapirono, picchiarono e violentarono una coppietta: il Pm chiede solo “6 anni”

24-04-2012

Alla sbarra i tre uomini accusati dell’aggressione ai danni di una coppia di fidanzati appartati in auto nella notte dello scorso 25 luglio nei pressi del cimitero di Stabbia, nel comune di Cerreto Guidi.

I tre albanesi sono accusati di rapina, sequestro di persona e violenza sessuale, per due anche il reato di atti osceni in luogo pubblico: avevano infatti rubato l’auto e i telefoni cellulari dei due, lei 33enne e lui di 26 anni, li avevano anche costretti a viaggiare nell’auto del ragazzo per un paio di ore, e quindi, dopo aver chiuso il fidanzato nel bagagliaio della vettura, uno di loro aveva costretto la donna a subire violenza nelle campagne di Poggio Tempesti. Quindi fuggirono a bordo della Golf del ragazzo.

I carabinieri li individuarono e li arrestarono a distanza di qualche mese.

Il pm Gianni Tei ha chiesto 8 anni di reclusione per Artur Kulla, trentunenne, che viene processato col rito abbreviato così come Bledar Idrizi, 27 anni, il giovane avrebbe collaborato con gli inquirenti, per lui chiesti 6 anni.

L’auto rubata fu rintracciata a Massa e Cozzile nei pressi dell’azienda di prodotti alimentari dove lavorava e per questo i carabinieri iniziarono a indagare su di lui che in quei giorni si era allontanato dall’Italia tornando in Albania senza neanche prendere la liquidazione dal posto in cui era impiegato. Fu infatti arrestato al momento del suo ritorno per riscuotere.

Avni Shaba,33 anni, sarà invece giudicato con rito ordinario e venerdì 27 aprile sarà davanti alla seconda sezione penale del Tribunale.

La sentenza del rito abbreviato per Kulla e Idrizi è attesa da parte del giudice Antonio Barillaro il 23 maggio.

I fidanzati, entrambi residenti nel comune di Cerreto Guidi, che si sono costituiti parte civile ai due processi, nella notte fra il 24 e 25 luglio, si erano appartati in una stradina in cerca di intimità all’interno della Volkswagen Golf del ragazzo.

L’aggressione si è verificata intorno all’1,30, fra domenica e lunedì. I tre malviventi, in quei frangenti subito descritti dalle vittime ai carabinieri come di probabile origine dell’est europeo, li avevano sorpresi sui sedili dell’auto e li avevano costretti a scendere dall’auto rapinandoli di portafogli e cellulari.

Poi viaggiarono per alcuni chilometri in auto e dopo aver anche fatto carburante a un distributore nella zona di Altopascio, rientrati in zona Poggio Tempesti, avrebbero rinchiuso il ragazzo nel bagagliaio dell’auto, mentre due rovistavano nell’abitacolo. L’altro avrebbe portato la ragazza a distanza dalla vettura dove è stata costretta a una violenza sessuale. Quindi fecero uscire il ragazzo dal bagagliaio e fuggirono in auto.

http://www.gonews.it/articolo_132153_Rapina-stupro-Poggio-Tempesti-processo-uomini-accusati-violenza-sessuale-sequestro.html

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