Banda multietnica terrorizza Como

10-09-2012

COMO NELLA MORSA DI UNA BANDA MULTIETNICA DI ‘nuovi italiani’: ABBATTERLI

Ancora violenze e pestaggi in centro. «Aiutateci, denunciate i teppisti»

 

Baby-gang di nuovo in azione. Un papà: «Solo uniti li fermeremo»
Sono usciti allo scoperto. Hanno detto basta e si sono esposti in prima persona. Dopo anni di soprusi e angherie subìte dai due figli minori, i genitori hanno denunciato sulle pagine del “Corriere di Como” e durante il telegiornale di Etv i ripetuti episodi di violenza – messi a segno da una baby-gang che imperversa in città – che ormai iniziano a segnare profondamente la vita di questi due ragazzi di 14 e 16 anni. Per tutta risposta, la banda di teppisti che sembra averli presi di mira – perché “colpevoli”, come sarebbe stato detto loro più volte, di essere dei “figli di papà” – li ha rintracciati ancora una volta venerdì sera. Mentre i ragazzi, in compagnia di alcuni amici si concedevano un momento di svago mangiando un panino in un locale del centro, all’improvviso si sono materializzati i teppisti.
Erano in 15 e subito si è ripetuta la stessa, drammatica scena che negli ultimi anni ha caratterizzato l’esistenza dei giovani. Minacce e insulti. Non si è arrivati alle botte solo perché erano presenti troppe persone, ferme a vedere cosa stava accadendo. Alcuni delinquenti, dopo essersi avvicinati al maggiore dei due ragazzi, dopo averlo insultato, lo hanno minacciato di morte nel caso in cui fosse arrivata la denuncia alle forze dell’ordine più volte annunciata. Momenti di tensione che si sono esauriti dopo l’arrivo dei carabinieri e dei genitori dei ragazzi, anche loro in centro per una passeggiata.
I teppisti sono quindi andati via, non prima di aver ancora una volta minacciato di morte i ragazzi. Ma il papà dei due minorenni non si è fatto impressionare e non ha intenzione di desistere. Anzi, lunedì andrà in Questura a sporgere denuncia.
Oltre alle informazioni già raccolte sui teppisti, venerdì sera i giovani sono riusciti anche a scattare alcune foto con il cellulare al gruppo di teppisti schierati proprio di fronte al locale in cui si trovavano le vittime. Ma, come in un brutto film, questa baby gang – i componenti sono una quindicina di ragazzi italiani, marocchini, filippini e romeni – sembra intenzionata a non mollare la presa. E anche ieri pomeriggio, proprio mentre il papà dei due minorenni rilasciava un’intervista a Etv, si è consumato un altro episodio di violenza che purtroppo questa volta ha colpito in maniera diretta un amico dei due ragazzi.
In pieno pomeriggio, quello che viene indicato come uno dei capi della banda di criminali, ha incontrato in centro un amico dei due ragazzi perseguitati. Lo ha fermato, gli ha chiesto dove fossero i due giovani e davanti all’esitazione del povero malcapitato lo ha schiaffeggiato. Prima di andarsene via ha lasciato un messaggio chiaro. Nessuna denuncia altrimenti i pestaggi proseguiranno.
Nonostante ciò, lunedì mattina il padre si recherà in Questura dove ha già un appuntamento. Intanto aumentano le segnalazioni da parte di altri genitori che purtroppo hanno ascoltato i racconti dei loro figli coinvolti in episodi simili. «Rinnovo l’invito a tutti – ha detto anche ieri sera il padre dei due giovani – fatevi avanti. Non lasciateci soli in quest’opera di denuncia. Solo facendo gruppo potremmo cercare di fermare queste violenze. Dobbiamo agire. Non è più possibile perdere altro tempo».

http://www.corrierecomo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=42206:ancora-violenze-e-pestaggi-in-centro-laiutateci-denunciate-i-teppistir&catid=14:prima-pagina

Questi fenomeni si possono fermare solo fermando l’immigrazione. E’ la fonte del problema che dobbiamo chiudere, altrimenti, combattere il problema, diverrà uno sforzo vano.

E questi bravi ragazzi, sono gli stessi ai quali Napolitano e gli altri avanguardisti del declino vorrebbero  svendere la nostra cittadinanza.

Uncategorized

RSS Feed Widget

Lascia un commento