Parroco rapinato dai migranti che aveva accolto…

23-04-2017

PALMANOVA. Tre persone sono in carcere con l’accusa di essere i responsabili del furto ai danni del parroco di Palmanova. Si tratta di tre cittadini di origine marocchina, tra i 19 e 39 anni, tutti già noti alle forze dell’ordine per i loro precedenti.
Nel pomeriggio del 23 marzo scorso un uomo, straniero, sui quarant’anni, si era presentato in canonica (non era la prima volta) assieme ad altre due persone più giovani, chiedendo di parlare con il parroco. Monsignor Angelo Del Zotto aveva fatto entrare l’uomo nel suo ufficio, mentre gli altri due attendevano nell’atrio.
Dopo un breve colloquio, il sacerdote aveva dato 20 euro all’uomo e lo aveva accompagnato alla porta. Dei due giovani non c’era traccia e il sacerdote aveva pensato che fossero usciti. È possibile, invece, che i due si fossero nascosti e che, quando il parroco è uscito dalla canonica, abbiano fatto entrare nell’abitazione il complice per mettere a punto il furto.
Quando il sacerdote è rientrato, due ore dopo, dalla camera erano spariti due orologi e una catenina, mentre dalla cassaforte mancavano circa 6 mila euro e un paio di orecchini comprati dai fedeli per la statua della Madonna.
Già il giorno successivo al furto i carabinieri di Palmanova, coordinati dal luogotenente Antonio Tomaiuolo e dal comandante della Compagnia Maurizio Maiani, grazie alle informazioni fornite dal sacerdote e ad altre testimonianze raccolte circa i movimenti dei tre sospettati, erano riusciti a individuare Yassir Abdoulai, 40 anni, e lo avevano fermato a Udine.
L’uomo, portato in carcere, aveva con sé 1450 euro in contanti, giudicati come parte del bottino del furto in canonica. Le indagini sono proseguite e i carabinieri hanno richiesto all’autorità giudiziaria che venisse emesso un provvedimento per il fermo anche degli altri due sospettati. Nei giorni successivi i due, avendo probabilmente saputo dell’arresto di Abdoulai, si erano presentati in caserma con il loro avvocato per essere ascoltati. Ma a loro carico non era stato ancora formalizzato nulla e non erano stati interrogati.
Quando venerdì è stata emessa l’ordinanza di custodia cautelare, i due sono stati fermati e condotti in carcere. Si tratta di Khalifa Baghrar, 19enne residente a San Daniele e di El Mehdi Zinaoni, di 22 anni, residente a Trivignano Udinese.

http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2017/04/23/news/tre-arresti-per-il-furto-in-canonica-in-passato-il-parroco-li-aveva-aiutati-1.15237086?ref=fbfmv

EVIDENZA, Udine

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One comment on “Parroco rapinato dai migranti che aveva accolto…

  1. mann333 ha detto:

    Mandate via quei bastardi Marocchini che sconsacrano le Chiese andandoci a rubare, se una cosa cosi fosse accaduta in una maledetta moschea ci sarebbero state sommosse da parte di tutti quei vermi animali mussulmani e dei tantissimi cani buonisti Italioti di merda vermi con i loro soliti
    “”Diritti Umanitari””. Io mi chiedo: è giusto riconoscere a questa gente i diritti umani se i loro stati non la riconoscono nella Legislatura e non è altrettanto riconosciuta nella loro religione alla quale loro tengono più della Costituzione dello Stato nei quali vengono accolti? Gente ci stiamo cacciando in un grandissimo guaio perchè potrete esserne certi al 100% che un invasione di concuista da parte islamica ci sarà prima o poi è solo una questione di tempo ma è certa e non potremmo a quel punto sperare nella compassione perchè la compassione non è inquadrata nella “”religione”” mussulmana anzi quella per un mussulmano sarebbe un segnale di debolezza un ramo malato improduttivo da estirpare, io la vedo nera più scura del nero, la vedo malissimo per l umanità Cristiana, non siamo ben messi abbiamo poche prospettive di sopravvivere all auto distruzione.

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