Marocchino entra in casa e aggredisce una famiglia con il coltello

07-02-2021

All’udienza del 5 febbraio, il tribunale di Avezzano ha condannato un marocchino di 39 anni, da tempo residente nella Marsica, ad un anno e sei mesi di reclusione per essersi introdotto di notte in una abitazione ed aver poi aggredito gli occupanti. I fatti si sono verificati a Luco dei Marsi e risalgono al 2015

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Un uomo di 47 anni, originario di Caserta, e la sua compagna, una marsicana di 42, costituiti parti civili e rappresentati nel processo dall’avvocato Mario Del Pretaro, stavano dormendo nella propria abitazione, nel pieno centro di Luco dei Marsi, quando, durante la notte, sono stati svegliati da rumori sospetti.

Con loro, nel letto, c’era anche il figlio di un anno. Le vittime hanno udito terrorizzate i passi dell’intruso avvicinarsi mentre lo stesso saliva al secondo piano dove si trovava la camera da letto. Giunto ai piedi del letto, ha aggredito la famiglia lanciando due coltelli che aveva prelevato poco prima dalla cucina della abitazione, per fortuna senza centrare i bersagli.
Durante l’aggressione, il magrebino ha urlato ripetutamente rivolto alle vittime la frase “andate via!”. A quel punto, per proteggere la propria famiglia, il quarantasettenne italiano ha affrontato il magrebino, riuscendo a metterlo in fuga. Pare che l’extracomunitario fosse il precedente inquilino della abitazione e, benché sfrattato dal proprietario, pretendesse ancora di poter utilizzare l’immobile al posto degli inquilini che avevano sottoscritto il nuovo contratto di locazione e che in quel momento lecitamente occupavano l’immobile.

Lo straniero, infatti, non disponendo più delle chiavi, quella notte è entrato forzando la porta. Il tribunale di Avezzano, rappresentato dal dott. Giampiero Lattanzio ha condannato l’imputato ad un anno e sei mesi di carcere, per violazione di domicilio e tentate lesioni gravi.

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