Pestata da due Pakistani che le spappolano un rene

08-04-2017

Calci e pugni così forti da romperle un rene. Inflitti a una cliente dal gestore di un negozio di alimentari e bibite orientali di Trento, 46 anni, e dal nipote di lui, 28 anni, entrambi pachistani. La coppia, accusata di lesioni personali aggravate in concorso, è stata condannata ieri a tre anni di reclusione e al pagamento di una provvisionale di 50 mila euro, demandando ad un successivo giudizio la quantificazione complessiva dei danni. Molto gravi le conseguenze riportate dalla vittima, una quarantenne roveretana, che ha riportato un trauma al rene sinistro con rottura dell’organo ed ematoma circostante: ferite che hanno costretto la donna a tre settimane di ricovero nel reparto di Urologia del Santa Chiara, con successive terapie durate lunghi mesi.

L’accaduto, così come denunciato al commissariato di Rovereto dalla donna, ha tutte le caratteristiche di un vero e proprio pestaggio, per la violenza dell’aggressione, seppure derivata – sembra – da un fraintendimento. Era il 25 luglio del 2014 e la donna si trovava a Trento, dove aveva cenato con alcuni amici. Il gruppo era poi andato in un negozio che vende cibi etnici, non lontano dalla stazione ferroviaria, aveva acquistato delle bevande ed era rimasto all’esterno per consumarle. Sembra che in quel momento ci fosse un discreto movimento nei pressi del locale. La roveretana ha sentito rivolgere un epiteto offensivo (“ciccione”) al titolare, da parte di una persona esterna – secondo la sua testimonianza – alla compagnia di cui faceva parte. L’uomo però ha reagito prendendosela proprio con il gruppo di amici della donna, gridando loro di andarsene “fuori dai c…”.

È stato a quel punto che la quarantenne ha deciso di intervenire, chiedendo ragione all’uomo del suo atteggiamento prepotente: lei e i suoi conoscenti – gli ha fatto presente – non avevano creato nessun disturbo e lui non aveva nessun diritto ad apostrofarli. Il titolare del negozio ha reagito perdendo le staffe e se l’è presa con la donna, colpendola con calci e pugni. Non solo: a dargli man forte è intervenuto il nipote del commerciante, uscito dall’esercizio, che ha iniziato anche lui a picchiarla. La quarantenne è finita a terra e ha perso i sensi. I suoi amici sono intervenuti, cercando di placare i due pachistani ma – a quanto pare – senza riuscirci. La donna è finita all’ospedale di Trento e accolta in pronto soccorso; è poi finita al Santa Maria del Carmine di Rovereto, dove le sono state diagnosticate le gravi lesioni, in particolare al rene (rotto e con perdita di sangue). In seguito è stata riportata a Trento per essere ricoverata in Urologia, dove è rimasta fino al 18 agosto. All’epoca della querela, presentata nel febbraio 2015, non era ancora guarita. La documentazione medica ha raggiunto le 167 pagine.

http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/trento/cronaca/2017/04/07/news/pestata-da-due-negozianti-che-le-rompono-un-rene-1.15160127

EVIDENZA, Trento

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