Gay massacrò e uccise il prete-amante per 900€: condannato a soli 2 anni

11-02-2014

Pistoia, 11 febbraio 2014 – Se è concluso con una condanna a due anni e otto mesi di reclusione, oltre al pagamento di una multa di 900 euro, il processo a Lover Hening, il 25enne sinti, del campo nomadi di via delle Pollative a Prato, arrestato dai carabinieri di Pistoia la notte del 18 dicembre del 2012, nella canonica di Catena di Quarrata, dove era entrato sfondando la porta finestra, per impossessarsi dei soldi di don Mario del Becaro, 63 anni, parroco di Tizzana e Catena. Dieci giorni dopo quella notte, lo ricordiamo, la sera del 27 dicembre, il prete morirà, massacrato di botte e soffocato, durante una rapina violentissima, per mano di tre giovani albanesi, uno dei quali (ritenuto il basista) era in contatto con lo stesso Lover.

La sentenza è stata pronunciata ieri dal giudice monocratico Luca Gaspari, che ha dichiarato Lover Hening, difeso dall’avvocato Francesco Mandarano del foro di Prato (presente in sostituzione l’avvocato Gianni Giordano, ndr), colpevole di tentata rapina aggravata ai danni del prete di Tizzana e Catena di Quarrata. Già dai primi di dicembre del 2012, come è emerso durante il processo, don Mario aveva denunciato ai carabinieri di Quarrata e al comandante Salvatore Maricchiolo, di cui si fidava, le continue minacce che riceveva da Lover, il quale era sempre in cerca di soldi, arrivando a confidare i suoi timori alla sua ‘perpetua’, la signora Palumbo, che nella canonica di Tizzana si occupava delle pulizie.

Una volta, in lacrime, aveva chiesto alla donna di dormire con lui in canonica e lei, in risposta, gli aveva suggerito di allontanare quel giovane che da alcuni mesi il parroco ospitava in casa, a Tizzana, di fatto mantenendolo. Don Mario, però, si era dichiarato impotente davanti a qualsiasi azione, ammettendo di essere ricattato dal ragazzo. Il rapporto tra don Mario e Lover era andato degenerando, sotto le continue richieste di denaro da parte del giovane (in tre mesi sarebbe riuscito ad ottenere una somma pari a 23mila euro), che spendeva per acquistare auto e cocaina.

L’avvocato Gianni Giordano ha fatto notare che più volte, prima di quel fatidico 18 dicembre, don Mario aveva riaccolto in casa il giovane sinti, prova che i rapporti tra i due erano distesi. Il pubblico ministero, procuratore facente funzione, Giuseppe Grieco, che ha condotto fin dall’inizio tutte le fasi di questa indagine, ha riqualificato il capo di imputazione da tentata estorsione in tentata rapina aggravata: un passaggio importante questo, che è stato argomentato ieri mattina nell’aula collegiale del tribunale dallo stesso pm.

«Quello che è accaduto la notte del 18 dicembre — ha spiegato il pm Giuseppe Grieco —, l’irruzione violenta nella canonica di Catena da parte di Lover Hening, che quando si vede negato l’ingresso da don Mario, si arrampica sulla grondaia e poi sfonda la porta finestra del terrazzo per entrare, e infine viene arrestato dai carabinieri, è un passaggio cruciale. Questo non è l’ultimo episodio di una serie di atti estorsivi subiti dal prete, bensì si tratta di un tentativo di rapina, aggravato dal fatto che l’effrazione viene messa in atto nel domicilio della vittima».

Secondo l’accusa, infatti, quello che accade la notte del 18 dicembre (dieci giorni prima di quella in cui il parroco verrà barbaramente ucciso, massacrato di botte, incaprettato e soffocato con un calzino che i suoi sicari gli spinsero in gola) non è l’ennesima lite tra innamorati, come i legali difensori di Hening hanno sempre sostenuto, bensì, come il pm ha ribadito ieri in aula, l’ultimo atto di un rapporto squilibrato, e non perché di natura omosessuale, tra una persona anziana e un giovane che l’uomo maturo si illude di poter conquistare sentimentalmente, elargendo soldi, senza rendersi conto che quelle somme di denaro (sempre più cospicue e tutt’altro che libere) sono il prezzo con cui si paga il mantenimento stesso del rapporto. Lo stesso Lover Hening lo aveva ammesso durante il processo: «Io mi sono prestato per soldi».

http://www.lanazione.it/pistoia/cronaca/2014/02/11/1023877-omicidio_tizzana_condannato_rapinatore_prete.shtml

EVIDENZA

RSS Feed Widget

Lascia un commento