Trento: stuprata deve trovarsi violentatore da sola

26-10-2013

E’ stato fermato dai carabinieri per la violenza sessuale di una settimana fa a Trento contro una donna. E a riconoscerlo, per strada, è stata la stessa vittima. La donna era nella zona di Cristo Re del capoluogo e, appena ha individuato il suo aggressore, ha chiamato il 112. Lo ha poi seguito per alcuni minuti mentre era al telefono con l’operatore, che ha allertato la radiomobile. Arrivati sul posto, i carabinieri lo hanno bloccato.

Una volta arrivati nella zona, gli agenti hanno trovato l’uomo che stava salendo su un autobus e lo hanno portato in caserma. Subito dopo hanno effettuato una perquisizione nella sua abitazione, per la quale l’uomo si è avvalso della presenza di un avvocato. In casa sua i militari hanno ritrovato i vestiti che l’uomo avrebbe avuto addosso la notte della violenza e anche uno zainetto di colore arancione fosforescente, che aveva con sé allora.

A descriverli era stata la vittima, ma i carabinieri ne avevano anche trovato conferma in alcune riprese di telecamere vicine a dove era avvenuta la violenza. Risulta inoltre che la donna abbia riconosciuto in fotografia il fermato come suo aggressore. Un marocchino.

http://www.ilmattino.it/PRIMOPIANO/CRONACA/violentata-stupro-trento-sigarette/notizie/345621.shtml

http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/trentino-alto-adige/2013/notizia/stupro-di-trento-7-giorni-dopo-la-donna-riconosce-l-aggressore_2005857.shtml

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