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"Io, scafista della morte"
L’Espresso Tempo dopo altri scafisti se ne stavano agli arresti domiciliari a Lampedusa, nel recinto di filo spinato che ora non c'è più accanto all'aeroporto, dove eravamo tutti detenuti. Cherriere, era il suo soprannome, parlava cinque lingue. Diceva di essere … |
"Io, scafista della morte" – L’Espresso
17-10-2013