Como, 10/07/2012 – “Una violenta aggressione è stata messa in atto presso la casa circondariale di Como, a mezzogiorno, con un tragico bilancio per il personale di polizia penitenziaria: nove agenti e un sovrintendente feriti“. A renderlo noto è il segretario provinciale lombardo della Uil penitenziari, Fabiano Ferro. “La violenza, l’irrazionalità e la patologia di un detenuto extracomunitario hanno letteralmente messo a repentaglio l’incolumità del personale”, accusa.
Ferro ricorda che “proprio alcuni giorni fa, durante una riunione di lavoro, il personale aveva segnalato le problematiche del detenuto, ormai abitualmente protagonista di episodi di scontro, anche verbali, ai danni del personale. L’uomo si era barricato per protesta contro un trasferimento di camera. All’ordine del comandante di entrare nella camera, è successo il parapiglia: il detenuto ha incendiato un paio bombolette di gas scagliandole contro il personale, che fortunatamente è riuscito a schivarle. Il gas di altre bombolette è stato riversato contro gli agenti, comportando qualche svenimento”.
Il bilancio: dieci persone ferite, tra cui un agente con il quinto metacarpo della mano destra fratturato, con una prognosi di 25 giorni e altri intossicati per inalazione del gas. “Non so se l’episodio poteva essere evitato, stante le condizioni palesemente psico-labili del soggetto – osserva il sindacalista della Uil – ma certamente poteva essere previsto e quindi gestito diversamente”.
Terrore nel carcere di Como: immigrato ferisce 10 poliziotti
11-07-2012
