Gli immigrati rubano anche sul web

26-06-2012

MILANO – Una caccia all’uomo nel pieno centro di Milano. Un mandato di cattura internazionale per associazione a delinquere al fine di commettere frodi telematiche. E, ultimo ingrediente da cinema hollywoodiano, l’Fbi in campo. C’era tutto nel caso di Ali Hassan, ventitreenne con passaporto pachistano arrestato nel pomeriggio di martedì dalla Polizia Postale dopo una giornata di ricerche. Hassan era residente a Milano dove svolgeva il ruolo di «ufficio di corrispondenza» di una grossa organizzazione criminale. Le manette sono scattate su mandato della corte distrettuale di New York per altre 35 persone sparse su mezzo mappamondo: Australia, Bosnia, Bulgaria, Francia, India, Giappone, Gran Bretagna e Norvegia, oltre che Stati Uniti.

Il sito Cardershop

INUTILE FUGA – La rete si è chiusa ieri con il coordinamento dell’Fbi, i servizi di sicurezza americani, che nel frattempo hanno bloccato il sito-forum attraverso il quale l’associazione operava: www.cardershop.net. Si tratta di un sito passato in poche ore da un server afghano a uno in Olanda in un inutile tentativo di «fuga». Cardershop faceva da porta di accesso a un vero e proprio suk di carte di credito frodate e kit con pacchetti di virus chiavi in mano. Chiaramente solo chi aveva le credenziali riusciva ad entrare nel secondo livello del sito lasciando la pagina dove si promettevano «eccellenti servizi per i clienti». Sembra proprio di assistere alla digitalizzazione delle vecchie bische dove nella prima stanza si giocava a biliardo e nella seconda stanza segreta si organizzava il gioco d’azzardo. Il sistema è lo stesso descritto in Dark market, il giallo di Misha Glenny. Cardershop funzionava anche un po’ come nave scuola della truffa, a pagamento: tra le altre cose erano segnalati i siti di e-commerce con i più bassi livelli di sicurezza e le cosiddette drop zone, dove è più facile farsi inviare le merci fisiche senza troppi problemi di dogane o controlli. E come in ogni buon forum ci si scambiava anche qualche consiglio per truffare al meglio il prossimo.

«PORTE CHIUSE» – Ora la Polizia Postale, guidata da Antonio Apruzzese, sta valutando i danni verso gli utenti italiani dopo aver coordinato sempre ieri, in mattinata, insieme alla questura di Milano, l’operazione Porte chiuse che ha portato a sgominare una banda italo-rumena dedita al phishing. Quindici le persone arrestate in Italia che avevano prelevato 2 milioni e mezzo di euro tra Poste, Cartasì e circuiti di scommesse online

 

http://www.corriere.it/chttp://www.corriere.it/cronache/12_giugno_26/arrestato-a-milano-cybercriminale_525e4038-bfc0-11e1-8089-c2ba404235e2.shtmlronache/12_giugno_26/arrestato-a-milano-cybercriminale_525e4038-bfc0-11e1-8089-c2ba404235e2.shtml

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