Padova: disordini alla Moschea

02-05-2012

Ancora tensione e disordini nella moschea di via Anelli. Venerdì scorso poco prima delle 23 sono dovute intervenire, a spese dei contribuenti, due pattuglie della squadra volante della questura per fermare gli incidenti. Tutto a causa delle intemperanze dei fedeli.

L’altra sera un marocchino di 50 anni voleva fare un intervento rivolto alla comunità ma è stato fermato. Di fronte alle sue rimostranze Ahmed Talibi ha telefonato alla centrale operativa della polizia chiedendo l’intervento delle pattuglie. «Se io entro in casa di altri devo sottostare alle regole», evidenzia ancora Talibi, «questa persona ha già parlato troppe volte senza permesso: era giunto il momento di fermarlo. Lo devo fare per tutelare anche tutti gli altri fedeli».

Quando sono arrivate le pattuglie della polizia l’uomo ha dovuto esibire i documenti e subito dopo se n’è andato sbattendo la porta. Nell’occasione gli agenti hanno controllato anche tutti gli altri presenti, annotando nomi e cognomi.

Da settimane è in corso una scissione, all’interno dell’associazione islamica e ci sono stati scontri violenti qualche settimana fa tra opposte fazioni: un gruppo di giovani salafiti contesta la presidenza di Ahmed Talibi, in particolare per quanto riguarda la gestione economica e l’acquisto della nuova moschea di via dell’Ippodromo (ancora inutilizzabile perché deve essere ristrutturata). L’associazione Rahma è stata fondata diversi anni fa da Talibi, ma da allora non sono mai stati celebrati congressi per l’elezione dei dirigenti.

http://mattinopadova.gelocal.it/cronaca/2012/05/01/news/in-moschea-si-parla-solo-se-autorizzati-1.4447905

Uncategorized

RSS Feed Widget

Lascia un commento