Perugia: ecco come diventano ricchi gli Zingari.

19-04-2012

“Operazione shopping”, furti nei negozi del perugino: in manette gruppo di 6 rom.

Un gruppo di rom aveva preso di mira, dal  2010, una serie di negozi sul territorio perugino ( i primi a Collazzone  e Marsciano ) che vendevano roba di marca, per la loro attività di  furto. Così, i carabinieri della Stazione di Collazzone,  coordinati dalla Compagnia di Todi, nell’ambito dell’attività  d’indagine denominata “operazione shopping” hanno messo fine  alle attività criminali svolte dai componenti di una famiglia di origine  rom, stabilitasi da lungo tempo a Bastia Umbra,  arrestando sei persone. Le indagini venivano avviate nel settembre 2010,  quando da alcuni negozi di abbigliamento dei comuni di Collazzone e Marsciano  venivano asportati diversi capi di vestiario di prestigiosi  marchi. Gli accertamenti conseguenti a tali fatti permettevano di  accertare che gli autori degli stessi furti erano state sei  donne. A questo punto, un constante monitoraggio delle  donne che permetteva di accertare che le stesse, quotidianamente ed  accompagnate dai mariti o conviventi e portando a seguito bambini, uscivano  dalla loro abitazione per raggiungere diverse località della Provincia. Qui individuavano gli esercizi commerciali più appetibili,  in genere negozi di abbigliamento o rivendita di generi alimentari e vi facevano  ingresso in tre/quattro persone. Con diversi stratagemmi, riuscivano a distrarre i gestori o i commessi dei  negozi, mentre altri asportavano la merce, nascondendola sotto  ampie gonne artatamente modificate o grosse borse. E se i commessi dei negozi ponevano in essere una discreta vigilanza nei  confronti degli indagati che si aggiravano per il negozio, costoro i  ladri esternavano minacce vere e proprie. La merce rubata era costituita da articoli di abbigliamento o accessori di  marchi importanti, quali “Hogan”, “La Martina”, “Jeckerson”, “Calvin Klain”,  “Nike”, “Dolce & Gabbana”, “Bikkemberg”,  “Champions”,  “Prima Classe”,  “Gaudì”, “Pepe Jeans” e  “Roy Rogers”.

Gli indagati sono accusati di numerosi furti aggravati, consumati in  maniera seriale, tanto da evidenziare una vera e propria capacità  organizzativa. Tale vasto campionario di “saccheggi”, nella  considerazione che gli indagati non svolgono alcuna attività lavorativa,  dimostra come la perpetrazione dei delitti contro il patrimonio sia il loro  stile di vita, dai quali traggono le loro fonti di reddito.  Nel corso delle  indagini, alcune delle indagate erano già state arrestate in flagranza di reato,  dopo aver commesso furti in negozi di abbigliamento. Gli esercizi commerciali saccheggiati da questo gruppo ben organizzato, sono  ubicati a Collazzone, Marsciano, Bastia Umbra, Gubbio, Città di Castello  ed Umbertide. Gli indagati, tutti residenti a Bastia Umbra e già noti alle  forze dell’ordine per i diversi precendenti e alle prime luci dell’alba di  giovedì, 19 aprile, sono stati tratti in arresto dai Carabinieri della Compagnia  di Todi, collaborati da quelli delle Compagnie CC di Assisi, Perugia e del  Nucleo Investigativo CC di Perugia. Gli arrestati, che dovranno rispondere dell’accusa di  diversi furti aggravati, sono:

1) D.G. A., 24enne; 2) M. D., 28enne; 3) D.G.T., 38enne; 4) G.G,  41enne; 5) H. D., 31enne 6) G.D., 37enne

Le prime tre donne sono state trasferite presso la Casa Circondariale di  Perugia, i restanti tre sottoposti agli arresti  domiciliari presso le loro abitazioni. Proseguono, infine, le ricerche  di alcuni indagati al momento resisi irreperibili. Le indagini continuano anche  sulla base di indicazioni che potrebbero pervenire da vittime di altri  furti finora rimasti insoluti che, vedendo le fotografie degli  arrestati, potrebbero riconoscerli quali autori di tali delitti.

http://www.perugiatoday.it/cronaca/operazione-shopping-furti-negozi-marca-perugino-arresti-rom.html

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