Velletri: ancora una drammatica rapina. Ostaggi di Schengen

14-04-2012

Escalation di rapine notturne in provincia. «Sono immigrati dell’ Est europeo»

Assalto in villa a Velletri Caccia agli «immigrati»

Stesse modalità  A colpire sono immigrati incappucciati, armati di pistola. Vittime picchiate a sangue se reagiscono Coniugi in ostaggio fino all’ alba. Sei colpi da gennaio

Volevano i Rolex e i gioielli. Erano disposti anche a fare del male purché le vittime consegnassero tutti gli oggetti di valore che avevano in casa. E hanno scelto un obiettivo isolato, nelle vigne di via Fontana dell’ Acquavivola, alle porte di Velletri. Un altro colpo in villa in provincia di Roma, ancora un assalto a mano armata nel cuore della notte.  Questa volta i banditi – in tre, incappucciati, armati di pistola e con l’ accento dell’ est europeo – hanno preso di mira l’ abitazione di una coppia di coniugi. Secondo la ricostruzione della polizia, i tre hanno manomesso la serratura di una finestra al pianterreno e sono riusciti a introdursi nella villa. Poi hanno svegliato marito e moglie, entrambi cinquantenni, minacciandoli con le armi. Non è chiaro quanto i due siano rimasti in balia dei rapinatori, che sono poi fuggiti all’ alba con un bottino di circa 15 mila euro, composto da orologi di marca e gioielli della padrona di casa. A dare l’ allarme sono stati proprio i coniugi che hanno chiamato il 113. Dei banditi però non c’ era più traccia. Non si esclude che possa trattarsi dello stesso gruppo protagonista nelle ultime settimane di altre rapine in villa.  Colpi seriali caratterizzati da episodi di violenza nei confronti delle vittime, spesso picchiate al minimo cenno di reazione o perché non volevano rivelare il nascondiglio della cassaforte. Dopo l’ ondata di assalti dei primi mesi del 2010, seguiti da alcune operazioni delle forze dell’ ordine con numerosi arresti, il fenomeno delle rapine in villa alle porte della Capitale sembrava essersi attenuato.  Ora però la tregua è finita. Il 3 aprile scorso la famiglia di un gioielliere di Ponte Milvio è stata aggredita di notte a Prima Porta, verso Sacrofano. Il commerciante e il figlio maggiore, di 22 anni, sono stati picchiati da cinque rapinatori – anch’ essi del’ est europeo – sotto gli occhi della madre e del fratellino dodicenne del ragazzo per aver cercato di reagire.  In questo caso i banditi cercavano la cassaforte. All’ inizio di marzo era stata invece la volta di una coppia di anziani coniugi di Marcellina, fra Tivoli e Roma, legata al letto dai balordi che hanno minacciato anche il figlio quarantenne. I rapinatori – come spesso accade – sembravano conoscere alla perfezione la villa e anche cosa rubare e per questo motivo si sospetta la complicità di qualche basista al corrente delle abitudini delle vittime, commercianti di elettrodomestici molto noti nella cittadina. Dall’ inizio dell’ anno i colpi in villa sono già sei, ma altri potrebbero non essere stati denunciati dalle vittime per paura di ritorsioni. Altri assalti sono stati messi a segno nei dintorni di Frascati (dove è stato arrestato un pregiudicato polacco) e Civitavecchia (con l’ aggressione a un ginecologo e alla moglie). L’ omicidio del professor Ausonio Zappa – morto dopo 10 giorni di agonia in ospedale dopo essere stato aggredito da quattro romeni nella villa di famiglia alle porte di Viterbo alla fine di marzo – ha fatto alzare il livello di guardia. In questo ambito si inserisce anche il furto notturno nella villa del figlio di Gina Lollobrigida, sull’ Appia Pignatelli, dove i banditi spuntati dalle campagne circostanti solo per un caso non hanno trovato nessuno in casa e hanno rubato quello che potevano.

Ormai la tattica è consolidata: uno di loro, spesso una “badante” o una “colf”, entra in contatto con le famiglie e fa da basista per le rapine. Il Consiglio: non assumete immigrati/e.

Cronologia di un mese di violenze

Gli assalti in villa a Roma e provincia denunciati dal gennaio 2011 a oggi. Ma ci sono state anche rapine in appartamento in periferia I rapinatori arrestati dai carabinieri nel maggio 2011: tutti romeni, fra i 18 e i 50 anni. Badanti e giardinieri erano i loro confidenti Tivoli 5 marzo Civitavecchia 17 marzo Un ginecologo e la moglie aggrediti nel sonno da tre rapinatori incappucciati che li costringono a rivelare il nascondiglio della cassaforte Prima Porta 3 aprile La famiglia di un commerciante sorpresa nel sonno . Botte a padre e figlio davanti alla madre perché avevano reagito.

http://archiviostorico.corriere.it/2012/aprile/13/Assalto_villa_Velletri_Caccia_agli_co_10_120413089.shtml

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