Arezzo: depredavano le oreficerie, arrestati 5 immigrati kosovari.

14-04-2012

Arezzo, 14 aprile 2012 -Stavolta carabinieri e polizia hanno fatto scopa. Cinque uomini di origine kosovara sono stati sottoposti a fermo nell’ambito dell’inchiesta sui numerosi furti a ditte orafe avvenuti ad Arezzo e provincia tra il giugno 2010 e il gennaio 2012, indagine condotta congiuntamente dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Arezzo e dalla squadra mobile aretina. Alla banda gli inquirenti attribuiscono quasi tutti i grandi furti avvenuti in questi due anni di assedio al distretto orafo, quelli che per due anni hanno terrorizzato il distretto orafo aretino.

Gli arresti sono avvenuti alla vigilia di Pasqua, fra il Venerdì e il Sabato Santa. Due a Milano, gli altri all’aeroporto della Malpensa, dove tre dei kosovari, autentici professionisti del crimine, stavano prendendo il volo per Vienna, dove avevano organizzato un altro colpo. Stavolta nell’appartamento di un austriaco facoltoso. Tutti i fermi sono stati convalidati dal Gip del tribunale di Milano, che per due degli accusati ha riconosciuto il ruolo di capi dell’associazione a delinquere. A loro e ai complici presi vengono attribuiti furti nell’aretino per una decina di milioni di euro, il più grosso dei quali è quello alla Fior di Ponticino, che da solo vale 9 milioni.

Decisivo per le indagini si è rivelato un movimentato episodio avvenuto ai primi del 2011. L’intercettazione da parte dei carabinieri dell’Audi su cui stava fuggendo uno dei banditi dopo un colpo nella zona di Monte San Savino. Ci fu un inseguimento al termine del quale l’auto finì fuori strada. Il malvivente riuscì a scappare ma lasciando in auto tracce precise che hanno confermato gli inquirenti nella loro ipotesi che di di mezzo ci fosse la banda dei kosovari.

http://www.lanazione.it/arezzo/cronaca/2012/04/14/697182-arrestati_sulla_scaletta_aereo.shtml

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