Ha atteso che la preda scendesse dal treno. Una preda ideale: poco più che ventenne, sola, al rientro dopo una giornata di studio o di lavoro. Stanca, ormai abituata a percorrere alcune centinaia di metri che separano la stazione ferroviaria dalla sua abitazione senza guardarsi troppo attorno. Era tranquilla, lei, e forse non si è accorta che qualcuno le aveva messo gli occhi addosso. Pedinata da un nordafricano, secondo la prima descrizione, che da un lato di piazzale don Leoni l’ha vista uscire dalla stazione. All’altezza di piazza San Francesco l’aggressione, a sfondo sessuale. Un approccio violento. Lui che allunga le mani e cerca di bloccarla. Va a segno un paio di volte, con alcune manate sui glutei della ragazza. Ma lei, dimostrando coraggio e sangue freddo da vendere, non è stata a guardare. Anzi, ha reagito con calci, pugni e urla. Alla fine il suo aggressore ha dovuto ripiegare ed è fuggito a piedi. L’episodio è avvenuto giovedì sera. Pochi i dettagli della vicenda, finita direttamente nella mani della squadra mobile della questura, dopo i primi rilievi compiuti dai colleghi della squadra volante.
«Stiamo lavorando», si limitano a dire negli uffici della questura, ma di più non trapela. Indagini delicate, ma che a quanto pare puntano già in un certa direzione. Dalla descrizione fornita da alcuni testimoni, l’aggressore potrebbe far parte di una compagnia di nordafricani che di solito staziona ai giardini Nuvolari e che alla sera sconfina nel piazzale delle biciclette della stazione ferroviaria.
Profughi, ancora in attesa di conoscere il loro futuro di rifugiati politici, o altri stranieri, in possesso del permesso di soggiorno, a Mantova da parecchio tempo.
Difficile sapere a che punto sono le indagini ad appena 24 ore dal fatto. Certo è che gli inquirenti, anche se nessuno lo ammette, hanno già iniziato a sentire alcune persone che potrebbero avere visto l’uomo fuggire.
E venerdì sera è trapelata anche la notizia che gli investigatori avessero in mano anche alcuni nominativi di persone che potrebbero corrispondere alla descrizione dell’aggressore.
Mantova: scende dal treno, maghrebino la segue e tenta lo stupro
01-04-2012
