Pisa: ancora delinquenti e refurtiva nel Campo Nomadi di Coltano

16-03-2012

Due Zingari arrestati dai carabinieri di Pisa accusati di rapina.

Si tratta di uomini di etnia kosovara già noti alle forze dell’ordine perché appartenenti ad alcune che abitano a Pontedera e a Coltano, balzati agli onori delle cronache per i ripetuti sequestri di ingenti quantitativi di oro provento di furti e rapine commessi in Toscana e anche per il caso della “sposa bambina”.
Una prima operazione si è svolta a Calci ha portato all’arresto, in flagranza di reato, di A.Z., 30enne, pluripregiudicato, ritenuto responsabile di rapina impropria.
Si era introdotto di sera in una villa di via Cava di Sotto attraverso una finestra. Il proprietario si è accorto della presenza di qualcuno e ha chiamato i carabinieri. Quando l’uomo si è accorto che era stato scoperto si è dato alla fuga e, mentre apriva il cancello che dava sulla strada, è stato intercettato da un militare, ma dopo una colluttazione, è riuscito a scappare. Per poco però perché, dopo un rocambolesco inseguimento su un auto ed una bici rubata, nei pressi della sala Bingo di Navacchio, è stato fermato.
Gli sono stati trovati un cacciavite di grosse dimensioni, un paio di guanti, uno scaldacollo utilizzato per il travisamento. Ora è in carcere dopo la convalida dell’arresto.
L’altro giovane finito in cella è un 24enne, N.C., 24enne, anche lui pluripregiudicato, cognato del ragazzo precedentemente arrestato, destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip per i reati di rapina impropria.
Il provvedimento è legato a un episodio avvenuto nella sera dell’8 novembre scorso, a Pisa, in via Lucchese, quando due individui, l’arrestato ed un suo complice, risultato essere poi il nipote di 16 anni del primo kosovaro arrestato per il furto a Calci, erano entrati in una bi-familiare. Anche in questo erano stati scopeti dal proprietario che era stato colpito con un cacciavite a un braccio nel tentativo di fermarli. Il minorenne è stato denunciato, mentre il 24enne dopo la denuncia è stato portato in carcere.
Da parte dei carabinieri sono in corso accertamenti su altri eventi analoghi accaduti sempre nella stessa zona, episodi che presentano lo stesso “modus operandi”.
I militari spiegano che indagini sulla famiglia kosovara da dove provengono i tre giovani finite nei guai avevano portato nello scorso agosto al sequestro di ingenti quantitativi d’oro, tra cui oltre 4 chili di preziosi rinvenuti a Pontedera, nel Podere Cincinnato, luogo di residenza del nucleo familiare.
In quell’operazione erano finiti portato in carcere due fratelli.
Altro ingente quantitativo di preziosi era stato recuperato nella notte tra il 29 e 30 ottobre, quando furono fermate, allo svincolo di Pontedera della FI-PI-LI, due vetture, tra cui una Ford Galaxy, con targa tedesca, all’interno della quale erano occultati, in più plichi, avvolti da nastro da imballo, monili, orologi d’oro e pietre preziose, risultati poi essere provento di furto. In quell’occasione furono arrestate quattro persone, tra cui due donne.

http://www.gonews.it/articolo_126582_Specializzati-furti-abitazione-arrestati-minore-denunciato-carabinieri.html

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