Milano: islamico egiziano picchiava la moglie italiana da anni (brava scema)

26-02-2012

Da anni sopportava le violenze del marito ubriacone e violento, fino all’ultima aggressione l’altra sera, quando esasperata ha chiamato i carabinieri. I militari hanno tentato di calmarlo e lui per tutta risposta ha cercato di aggredirli, venendo così arrestato anche per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’arrestato è un egiziano di 56 anni, con qualche precedente alle spalle soprattutto per lesioni, risiede regolarmente nel nostro Paese per aver spostato un italiana di 50 anni, da anni costretta a sopportare le sue angherie. L’altra sera l’uomo è rientrato nella sua casa di via Bobbio ai Navigli più ubriaco del solito e ha subito aggredito la moglie. Calci e pugni, insulti e minacce di morte, fino a quando la donna è riuscita a chiamare il 112. Dopo poco sul posto è arrivato una pattuglia e i militari hanno provato a calmare l’uomo, che ha reagito con violenza. Dopo una breve colluttazione il nordafricano è stato ridotto all’impotenza, ammanettato e caricato sulla radiomobile. Adesso, oltre che di maltrattamenti in famiglia, dovrà rispondere di resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale.
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Prima ce li “impongono”, con un male interpretato  diritto dell’individuo a comportarsi come vuole fregandosene della Comunità. Poi chiamano i Carabinieri dopo anni di percosse e umiliazioni. Quale altro aggettivo si adatterebbe ad una “signora”,  che magari ha votato Pisapia e che ci considera degli sporchi razzisti? Si accettano suggerimenti nei commenti.

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