Brescia: Pakistani seminano il panico tra i negozi

08-02-2012

Brescia. Un forte botto di vetri infranti a tuonare l’inizio della rissa. Poi solo urla, calci e pugni. Prima della fuga in mezzo alle vetrine luminose dei vari negozi di Timberland e Max Mara. Con le chiazze di sangue a punteggiare il pavimento color panna del primo piano, lasciando traccia inequivocabile di botte da orbi. Tutto in pochissimi minuti. Non è una scena da saloon, ma il risultato dell’azione di ordinaria follia che ieri sera, verso le 19.30, ha visto protagonisti cinque immigrati pakistani, capaci di mettere a soqquadro – scatenando il panico nei clienti divisi tra un aperitivo e l’ultimo pezzetto di shopping – un’intera area del centro commerciale Freccia Rossa.
CHE FINO al patatrac si stava godendo la tranquilla routine di un gelido lunedì sera qualunque. La miccia che ha innescato la lite non è ancora chiara, le mani degli extracomunitari si sono alzate tutte d’un colpo il padre e i due figli da una parte, una coppia di amici sui 35 anni dall’altra: come in un nevrotico gioco a squadre. Durato fino all’intervento della security del centro commerciale (allertata direttamente dai commercianti, trasformatisi in spettatori involontari della colluttazione), che ha sciolto il groviglio di corpi e mani, allertando al contempo i carabinieri, giunti sul posto nel giro di pochissimi minuti.
SUL RING della Freccia, però, sono rimasti distesi solo i due ragazzi: per loro diverse ferite al volto e ricovero d’urgenza al Civile. Gli altri tre pakistani, invece, sono scappati approfittando del trambusto seguito alla maxi-rissa per sciogliersi nel buio di Viale Italia. Al momento, di loro, nessuna traccia. Logica e giustificata, l’incredulità rimbalzante di bocca in bocca tra la gente che in quelle interminabili frazioni di secondo se ne stava al primo piano del centro. Chi curiosando l’ultimo eco dei saldi, chi lavorando. «Ho sentito un fortissimo frastuono – ha detto a caldo Ana, commessa dell’Erbolario, il negozio collocato di fronte alla mini-piazzetta dove si è consumata la rissa -: in un attimo ho visto il grosso lampadario rosso andare in mille pezzi, gli uomini rincorrersi, per poi aggrovigliarsi con furia. E infine fuggire a gambe levate». Visioni e sensazioni condivise anche dai clienti occasionali, molti dei quali hanno trovato riparo dal parapiglia proprio nei negozi adiacenti. Un pelo di paura, poi le braccia aperte di sconforto e un coro unanime: «Non era mai successa una cosa del genere. Ci mancava solo di non potersene stare tranquilli nemmeno al centro commerciale».
http://www.bresciaoggi.it/stories/dalla_home/331157_rissa_tra_cinque_pakistanipaura_al_freccia_rossa/

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