Perugia città violenta: Tunisino aggredisce sedicenne a forbiciate mentre scende dal bus

06-02-2012

Scende dall’autobus per andare verso casa e viene aggredita alle spalle. Un uomo la bracca e le punta un paio di forbici alla gola. E’ quanto è successo domenica sera intorno alle 21.30 a una sedicenne in via della Pallotta a Perugia.
L’aggressione La giovane era appena scesa dall’autobus quando l’hanno stretta e bloccata dalle spalle. Un uomo l’ha minacciata puntandole contro un paio di forbici: vuole dei soldi e quello di prezioso che ha nella borsetta. Lei non ha molto oltre al cellulare, ma gli consegna tutto: pochi euro e il telefonino. Spera che questo basti a far allontanare quell’uomo armato che nel frattempo guarda bene per poterlo poi descrivere alla polizia.
La corsa verso casa E infatti a S.M., un tunisino irregolare già destinatario di molti provvedimenti di espulsione, basta quel poco che la giovane ha da dargli. Prende i soldi, il telefono e scappa a piedi. La giovane a quel punto corre verso casa sua col cuore in gola e tanta paura per quanto successo e quanto poteva succedere. Chiudo il portone, racconta tutto ai suoi genitori che non ci pensano due volte a chiamare il 113.
L’arresto, le forbici e il cacciavite I poliziotti della squadra volante arrivano subito e raccolgono la descrizione della ragazza. Scattano subito le ricerche e poco dopo il tunisino viene rintracciato nei pressi della chiesa di San Ferdinando. Gli agenti lo arrestano e lo portano in Questura. La minorenne lo riconosce come l’uomo che l’ha aggredita e minacciata: in tasca aveva un paio di forbici lunghe 13 centimetri e anche un cacciavite lungo 15 che gli agenti gli sequestrano, prima di portarlo in carcere a Capanne.

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