Chi compra cinese, distrugge l’economia e avvelena se stesso e i propri figli

05-01-2012

Operazione anti-contraffazione dei carabinieri della Stazione di Modica. Sequestrati un centinaio di giocattoli senza il prescritto marchio della Comunità Europea. Nel corso di un apposito servizio svolto dagli uomini diretti dal comandante Antonio Reitano, l’attenzione è stata concentrata in particolare verso i negozi gestiti da cittadini asiatici, in particolare cinesi che ormai in città spopolano. I militari, durante gli accertamenti hanno constatato che il reparto destinato ai giocattoli di un esercizio che si trova in Via Resistenza Partigiana, a poche centinaia di metri dalla sede della Compagnia, non presentava il marchio Cee. Tutti gli articoli in esposizione sono stati a questo punto posti sotto sequestro mentre la titolare cinese è stata deferita all’autorità giudiziaria per mancanza della marchiatura CEE, assenza di importanti indicazioni sui rischi in lingua Italiana, violazioni concernenti la mancata indicazione del paese produttore e dell’importatore. Le forze dell’ordine stanno prestando particolare attenzione ai negozi gestiti da cittadini asiatici. Poco prima di Natale era stata la Guardia di Finanza a sequestrare a Modica e Scicli oltre 1200 confezioni tra catene luminose da parete, luminarie da appartamento, addobbi e catene luminose per alberi di natale. Erano stati denunciati tre cinesi.

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